Caccia Ambiente Campania, alla luce di quelle che chiama “sperequazioni” circa le acquisizioni delle residenze venatorie dei cacciatori venute alla luce nelle ultime settimane, chiede che la Regione non modifichi le graduatorie, che sarebbero prima state pubblicate e poi smentite dalla Regione medesima. Non si stravolgano le leggi con atti amministrativi iniqui ed illegittimi e si rispetti la tempistica prevista dalla legge, comunica Caccia Ambiente che denuncia una compartecipazione delle associazioni venatorie, che dice “invece di difendere i legittimi diritti dei cacciatori si sono sedute al tavolo delle trattative solo per ottenere un piccolo posticino al sole”.
Se la regione non farà marcia indietro Caccia Ambiente preannuncia di rivolgersi all’A.G. affinché verifichi se esistano violazioni di legge di rilevanza penale ed ai Giudici Amministrativi (T.A.R.) per valutare nel merito e nella legittimità gli atti posti in essere.