La Provincia di Prato adotterà presto un nuovo piano di prelievo per gli ungulati che mette in pratica le nuove disposizioni regionali sulla caccia, che consentono di affrontare in maniera più efficace i danni provocati all'agricoltura. L'avvio dei lavori è stato presentato mercoledì 23 giugno a Montemurlo dall'assessore alla caccia Antonio Napolitano.
“La nuova norma regionale - ha detto - consente alle Province di adottare piani di prelievo degli ungulati adeguati a garantire la densità sostenibile. Abbiamo dunque uno strumento in più per agire con efficacia in modo da contenere le popolazioni di cervidi, a salvaguardia delle coltivazioni e del fenomeno degli incidenti stradali provocati dagli animali”. Tempi e modi verranno decisi insieme alle associazioni ambientaliste, agricole e venatorie.
A ciò dovranno affiancarsi interventi di lungo periodo con la realizzazione, per esempio, di aree coltivate sulle zone più alte, in grado di spostare gli animali dove non possono arrecare danni. “Con l'assessore regionale Gianni Salvadori, che fra le sue deleghe conta la caccia ma anche l'agricoltura, ne abbiamo già parlato seriamente – chiarisce Napolitano – Interventi sull'ambiente in cui vivono gli animali sono indispensabili, altrimenti le popolazioni riprenderanno ben presto a crescere in modo incontrollato”.
Proprio sul contenimento della popolazione di cervidi la Provincia aveva già dato un segnale nell'ultimo calendario venatorio, che prevedeva abbattimenti selettivi per 142 cervi (nella stagione precedente erano 94), consentiva il prelievo di 332 caprioli e per la prima volta introduceva la caccia di selezione al daino. Inoltre più del 90% del prelievo selettivo previsto dal calendario venatorio dell'anno scorso è stato realizzato. Un risultato ottimo che testimonia l'efficienza dello strumento della caccia di selezione coordinato dalla Provincia.