La giunta regionale Umbra, su richiesta dell'assessore Fernanda Cecchini, ha preadottato il testo del nuovo
calendario venatorio, che ora passa al vaglio della Commissione di competenza prima di essere votato al consiglio regionale.
Tra le novità apertura anticipata (il primo e il 5 settembre) esclusivamente da appostamento e riguardante le specie tortora, colombaccio, merlo, corvidi e alcuni anatidi e dal 19 settembre anche per le altre specie migratorie e stanziali, mentre alle Province viene affidata la facolta’ di anticipare la caccia al cinghiale a partire dal 2 ottobre.
”L’apertura anticipata solo ad alcune specie, rinviando l’apertura generale alla terza domenica di settembre – ha spiegato l’assessore – ha l’obiettivo di rendere il piu’ possibile omogeneo il calendario venatorio a quello delle altre regioni del Centro Italia con cui, negli ultimi anni, si sono realizzate intese finalizzate ad armonizzare le specie cacciabili, i periodi di prelievo e la mobilita’ venatoria. E cio’ tenendo conto che anche nella scorsa stagione la scelta dell’apertura differita tra caccia alla stanziale e alla migratoria ha prodotto riscontri positivi.
Il calendario – ha proseguito – concilia le istanze del mondo venatorio con una azione di salvaguardia e protezione della fauna e degli habitat naturali, in accordo con le normative vigenti. Un’importante novita’ riguarda la possibilita’ per le Province di anticipare l’esercizio venatorio al cinghiale.
A questi Enti viene inoltre dato mandato di attuare i Piani di contenimento della specie, causa di non pochi danni agli agricoltori soprattutto in alcune zone del territorio regionale”.
(Asca)