L’Ufficio avifauna migratoria FIdC ha aperto a Cannevié (Fe) un ciclo di corsi riservato ai Federcacciatori sulla fauna migratoria. Il primo di questi corsi si è svolto lo scorso sabato all'Oasi di Cannevié (FE) su turdidi, allodola, tortora e storno svoltosi presso l’Oasi di Cannevié (Fe) il 26 giugno.
Ha aperto i lavori il vicepresidente nazionale Federcaccia Lorenzo Carnacina, che ha definito necessaria e improcrastinabile l’iniziativa posta in essere dall’Ufficio avifauna migratoria e tesa a preparare i cacciatori a essere parte sempre più attiva nella difesa della caccia, grazie alla conoscenza e alla partecipazione diretta nel reperimento dei dati scientifici, contro la demagogia anticaccia fondata più sulle emozioni che su reali situazioni faunistiche. Carlo Romanelli, ha raccontato a parole ed immagini il grande valore che le cacce tradizionali alle specie prese in esame hanno assunto nei secoli, sottolineando l’esigenza di difenderle per non impoverire la cultura di tutto un popolo.
Michele Sorrenti ha analizzato per mezzo di dati e grafici lo stato dell’arte sulle reali consistenze delle popolazioni delle specie interessate e quante contraddizioni e ambiguità si celino in alcune asserzioni degli istituti di ricerca. Ha ribadito il ruolo che hanno svolto e possono sempre più svolgere i cacciatori per bilanciare il monopolio in questo tipo di ricerche detenuto da istituti che osteggiano l’attività venatoria.
A seguire gli interventi ben più dei 100 cacciatori previsti, che hanno manifestato grande interesse per le relazioni e il desiderio di partecipare a iniziative del genere, che sono fortemente formative oltre a rinsaldare lo spirito d’appartenenza a Federcaccia. All’incontro di Cannevié seguiranno un appuntamento al Centro Italia e uno al Sud.