Si riunirà mercoledì 7 luglio la III Commissione consiliare della regione, presieduta da Massimo Buconi, per discutere sulla nuova bozza del calendario venatorio. Aperta alle proposte e ai suggerimenti delle associazioni venatorie, agricole e ambientaliste, l'audizione servirà a consentire alla Commissione di dare il previsto parere già per il giorno successivo, così da permettere alla giunta di varare il calendario prima del 10 luglio, giorno in cui – ha spiegato l'assessore regionale all'agricoltura Fernanda Cecchini, “entreranno in vigore ulteriori disposizioni imposte dalla normativa europea”.
Il dispositivo, che ha trovato parere favorevole da parte della Consulta regionale, prevede la doppia apertura (1 e 5 settembre), come per gli anni passati a tortora, colombaccio, merlo, corvidi e alcuni anatidi e in particolare una novità: “la possibilità - ha spiegato l'assessore - data alle Province di anticipare la caccia al cinghiale (a partire dal 2 ottobre), le cui scelte tecniche sono state sostenute dall’Osservatorio e dall’Ispra”.
L'audizione con i soggetti interessati è vista con favore da tutte le parti politiche regionali e salutata con soddisfazione dal presidente Massimo Buconi “in uno spirito che intende favorire il dialogo, perché la caccia, da sempre oggetto di grande attenzione, non si trasformi in terreno di scontro”.
Lo stesso Buconi ha stigmatizzato la divisione delle associazioni venatorie regionali “forse frutto - ha detto - di un dibattito interno troppo condizionato dal tesseramento in atto”. Diverse le posizioni anche tra le due Province. Perugia vorrebbe l'apertura unica, mentre Terni pare abbia condiviso le scelte della nuova bozza.
Vai alla bozza con le modifiche presentata in anteprima da Anlc Perugia