A seguito di lettere anonime recapitate a cacciatori nel comasco, Giulio Ricca, presidente di Acl Como, associazione collegata alla Confavi, tiene a precisare che in base all'emendamento n° 325 della legge regionale n° 26/93 e segnatamente all'art. 4 bis punto 4, “la Confavi e quindi Acl è autorizzata a partecipare a fianco delle istituzioni, per tutte le materie che riguardano la caccia in regione Lombardia”.
Le lettere anonime, a detta di Ricca, avrebbero insistito sulla sentenza del Consiglio di Stato che invalida l'esito positivo del Tar del Lazio in merito al riconoscimento a livello nazionale della Confavi.
Una sentenza che non avrebbe nessuna conseguenza sulla partecipazione diretta dell'associazione al dibattito venatorio. “Lo scopo di ACL – precisa Ricca - non è quello di entrare in competizione con le associazioni attualmente più rappresentative,ma al contrario è quello di sensibilizzare tutti i cacciatori indipendentemente dalla tessera associativa,che andare a caccia meglio si può basta essere più coesi, orgogliosi di essere cacciatori e leali”.