E' atteso per oggi, giovedì 8 luglio il parere della III Commissione regionale umbra, presieduta da Massimo Buconi, affinchè, come è stato ricordato dalla stessa giunta nei giorni scorsi, il calendario venatorio possa essere approvato entro il 10 luglio, in tempo per evitare la formale entrata in vigore delle nuove norme imposte dall'articolo 42.
Intanto si sono svolte in questi giorni le audizioni con i rappresentanti delle associazioni delle due provincie umbre, che si mantengono su due diverse posizioni: a Terni pare ci sia piena condivisione sul testo approvato dalla giunta, come ha ricordato l'assessore provinciale Filippo Beco, mentre da Perugia sono state avanzate diverse proposte e richieste.
Alcuni degli intervenuti davanti alla Commissione e all'assessore regionale Fernanda Cecchini hanno alzato il dubbio che un calendario venatorio con apertura unica ad inizio settembre possa incorrere in eventuali ricorsi da parte ambientalista. Una delle osservazioni più ricorrenti - si legge in una nota dell'Asca - riguarda il giorno del giovedì, tradizionalmente riservato alla caccia al cinghiale che da quest'anno ''inspiegabilmente è stato spostato al mercoledi'''.