Dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale il
Friuli Venezia Giulia ha dovuto
adeguare i propri territori di caccia alle Direttive UE, secondo cui la superficie delle aree interdette all'attività venatoria non può essere inferiore al
10 per cento del territorio agrosilvopastorale nella Zona Alpi, e al
20 per cento nella Zona Pianura.
Sono cinque distretti venatori che hanno subito dei ridimensionamenti secondo i nuovi parametri. Lo annuncia una nota della Giunta che su proposta dell'assessore alle Risorse agricole, naturali e forestali, Claudio Violino, ha approvato la nuova perimetrazione delle aree protette nei distretti non compresi nella Zona faunistica delle Alpi: n.8 Alta Pianura Udinese, n.5 Colline Moreniche, n.9 Alta Pianura Pordenonese, n.11 Bassa Pianura Pordenonese, n.10 Bassa Pianura Udinese.
L'Amministrazione, dopo avere definito l'ambito che comprende la Zona Alpi della caccia, e la Zona Pianura, seguendo le indicazioni dei regolamenti della UE ha ridisegnato la mappatura delle oasi faunistiche, delle aree-rifugio e delle aree di ripopolamento.
Le modifiche al territorio cacciabile si rifletteranno ora sul numero massimo di cacciatori per ciascuna riserva, che dovrà essere rideterminato dalla Regione sulla base della nuova mappatura.
Le deliberazioni della Giunta regionale relative alle modifiche alla superficie venatoria saranno pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione, nonché esposte sugli albi pretori dei Comuni interessati.