Come annunciato dalla stessa
Regione Toscana, il calendario venatorio per la stagione ormai alle porte non cambia rispetto alla scorsa edizione. Nel frattempo stanno per essere pubblicati i
regolamenti attuativi della nuova legge con novità sulla
ripartizione degli Atc e rispetto la
mobilit�dei cacciatori. (I regolamenti pare fossero stati diversamente concordati dagli agricoltori e dalle associazioni venatorie, salvo
Arcicaccia Toscana, che invece ha richiesto
vincoli aggiuntivi per quel che riguarda la mobilità).
Cambiano le modalità di accesso agli Atc: ogni cacciatore potrà accedere ad ambiti di caccia diversi da quello di residenza pagando le relative quote di iscrizione, nel rispetto dell'indice di densit�e su concessione del comitato di gestione. Nel caso in cui l'Atc sia saturo il comitato può comunque accogliere le richieste di iscrizione per l'esercizio della caccia al cinghiale in battuta o per la caccia di selezione.
Mobilità: i cacciatori iscritti a un massimo di due ATC (questo il limite richiesto da Arcicaccia) potranno usufruire di 20 giornate (al cinghiale in battuta e alla selvaggina migratoria da appostamento) dal primo ottobre fino al termine della stagione in Atc diversi da quelli a cui risultano iscritti senza effettuare la teleprenotazione. A queste se ne aggiungono, comunque - a partire dal 1 ottobre in ATC diversi da quelli in cui il cacciatore è iscritto, utilizzando la teleprenotazione - altre 5 acquistabili pagando 26 euro all'Atc per la caccia vagante alla selvaggina migratoria e alla stanziale, fatta eccezione per gli ungulati. Le giornate dovranno essere segnate sul tesserino venatorio regionale.
Per i cacciatori che opteranno in via esclusiva per la caccia da appostamento fisso, sarà possibile esercitare tale forma di caccia in un ATC diverso da quello di residenza venatoria, senza necessità di ulteriori iscrizioni. Per loro è poi prevista una riduzione del 50 per cento della quota di iscrizione all'Atc. Possono inoltre usufruire di 10 giornate da appostamento temporaneo alla migratoria a partire dal primo ottobre in tutti gli Atc.
I cacciatori non residenti in Toscana devono richiedere l'attribuzione del codice personale per l'accesso al sistema regionale di teleprenotazione tramite l'apposito sito web.
Per quanto riguarda la gestione faunistica degli ungulati, viene introdotto il concetto di “densità massima sostenibile” perseguita dai piani provinciali ma anche se necessario in via straordinaria in qualsiasi periodo dell'anno tramite specifici programmi di intervento realizzati dai cacciatori di selezione e dalle squadre di caccia al cinghiale.
Le aziende faunistico venatorie potranno predisporre anch'esse specifici piani di abbattimento e richiedere autorizzazione dalla Provincia entro il 15 luglio di ogni anno. Sempre nelle aziende faunistico venatorie e turistico venatorie potranno accedere alla selezione di bovidi e cervidi anche i cacciatori abilitati in altre regioni, oltre a cacciatori non iscritti ai registri per la caccia di selezione, purchè accompagnati da una persona in possesso dei requisiti.