La Provincia di Lucca darà il via ad agosto alla formazione delle squadre dei cacciatori che parteciperanno al contenimento degli ungulati, deciso per riportare la popolazione a livelli ragionevoli. Oltre ai danni alle coltivazioni, numerosi sono quelli arrecati ai muri a secco, sgretolati dai tentavi dei cinghiali di spingersi all'interno delle proprietà. Aumentano poi le proccupazioni dei residenti che vedono minacciata la propria incolumità dalla possibilità di incontri ravvicinati con le poco docili bestie.
“I piani di abbattimento – spiega al Tirreno Antonio Bertolucci, funzionario provinciale alle risorse faunistiche - verranno messi in atto a partire dal mese prossimo con il consenso della Regione. Parteciperanno alle operazioni cacciatori abilitati alla selezione. Il tutto si svolgerà sotto la supervisione delle guardie venatorie”.
Sull'argomento il quotidiano raccoglie anche le considerazioni di Carlo Martinelli, presidente della Federcaccia "per i cacciatori è importantissimo il rapporto con gli agricoltori, si tratta di un rapporto privilegiato che crea, grazie alla cooperazione e all'aiuto reciproco, una situazione di coesistenza ottimale. A proposito dei danni che gli animali hanno arrecato alle proprietà, sarà possibile provvedere ad un risarcimento adeguato solo in seguito alla presa visione dell'entità degli stessi".