Attraverso il suo portavoce Fortunato Busana, il Coordinamento Unitario Provinciale delle Associazioni Venatorie (Cupav) di Bergamo esprime sconcerto per quanto accaduto in commissione in merito all'iter delle deroghe. La maggioranza avrebbe infatti disertato i lavori pregiudicando il buon esito della legge stessa. Un gesto che pare vada di pari passo con la preannunciata intenzione della Lega Nord regionale di non voler dar corso quest'anno alle deroghe per evitare ulteriori sanzioni da parte dell'Unione europea.
Il Cupav di Bergamo, che aveva monitorato con la massima attenzione l'iter approvativo delle cacce in deroga in Regione Lombardia, prende atto di tali comportamenti e annuncia una seduta straordinaria per organizzare iniziative in merito. “Ancora una volta veniamo colpiti da fuoco amico – scrive Busana - cioè, da chi abbiamo sostenuto alle ultime consultazioni elettorali. Quella delle deroghe è una decisione politica e come tale chi l'ha adottata se ne deve prendere tutte le responsabilità”.
Secondo il portavoce del Cupav bergamasco la sentenza recentemente emessa dall'Unione Europea riguardo alle leggi di alcune regioni riferite a diverse annate non avrebbe dovuto influire in termini negativi sull'iter della legge in Commissione e in Consiglio regionale.
“E' doveroso sottolineare – dichiara Busana - che da tempo le Associazioni venatorie stanno sollecitando il Governo ad attuare una modifica delle legge 157/92 al fine di armonizzarla al resto d'Europa. Tra queste modifiche vi sono anche quelle relative all'articolo 19 bis della stessa legge e di altre che recepissero le disposizioni e le direttive richieste dall'Unione Europea. E' auspicabile quindi che, senza indugio, lo Stato ed il Parlamento italiano apportino quelle modifiche necessarie per allinearci all'Europa, rendendo inattaccabili le leggi in materia venatoria nel metodo e nel merito”.