Positivo il
giudizio della Federcaccia veneta sul lavoro portato avanti in commissione agricoltura rispetto alle deroghe. Bene anche
l'atteggiamento dell'assessore Stival, che, fa sapere il vicepresidente regionale di Fidc
Oscar Stella “ha lavorato da subito con le associazioni venatorie, sia per il
calendario regionale che per la caccia in deroga”. “Si è attivato – spiega - per vedere se era possibile cacciare in deroga anche la
tortora dal collare e altre specie, ma
l’Ispra non ha dato pareri, ed è importante sottolineare che è dal 2006 che l’Ispra non fornisce pareri alla Regione Veneto”.
Parole critiche Stella le rivolge alla Confavi, che, manterrebbe un atteggiamento “eccessivamente combattivo”, creando “una forte contrapposizione col mondo ambientalista che fa solo il gioco di quest’ultimo schieramento e non permette di produrre risultati che durano nel tempo”.
Il testo unificato è il risultato delle consultazioni con i cacciatori e ambientalisti. L'assessore Stival, raggiunto dal blog di Federcaccia, ha sottolineato l'importanza del dialogo tra le parti, anche per offrire certezze ai cacciatori. “Per il limite massimo di prelievo a livello regionale - spiega Stival - sono stati scelti i numeri più contenuti: le specie sono passate tutte e 6; le quantità su storno, fringuello, peppola e frosone sono rimaste invariate rispetto all’anno scorso, su pispola e prispolone è stata fatta una media tra la quantità massima e la minima proposte”.