In Valtellina ci sono
troppi cacciatori e pochi animali da abbattere. Questo il fulcro dell'intervento di
William Vaninetti, referente provinciale del
Wwf e membro della Consulta provinciale, che risponde così alle obiezioni avanzate da parte dei cacciatori sui
dati forniti dai tecnici provinciali per i piani di abbattimento. Il riferimento è alla selvaggina
tipica alpina, che per il Wwf versa in grave difficoltà a causa dei
mutamenti climatici, del disturbo antropico e del bracconaggio.
Difficoltà che sarebbero ben documentate dai numeri del Piano Faunistico Venatorio e dallo studio per la valutazione di incidenza dello stesso piano. Per queste ragioni Wwf si dichiara contraria all'apertura della caccia nella prossima stagione alla tipica alpina (gallo forcello, pernice bianca e coturnice) e in particolare per la pernice bianca chiede un periodo di almeno tre anni di chiusura totale, necessario per tenere sotto controllo la popolazione e valutare una eventuale riapertura.
(Il Giorno)