Il Consiglio regionale della Lombardia ha respinto con 31 voti contrari (10 quelli a favore) la procedura d'urgenza richiesta dal capogruppo dell'Udc Gianmarco Quadrini per la discussione del progetto di legge sulla caccia in deroga. Un nulla di fatto che comporta una dilatazione dei tempi per la prossima discussione del progetto, che slitterà di fatto a settembre, dopo un nuovo esame della commissione. Il rischio – sottolinea Quadrini è che “la legge arrivi in ritardo rispetto alle date previste per la prossima stagione venatoria”.
"Resta un mistero politico -osserva l'esponente Udc- il fatto che la Lega, e a rimorchio il Pdl, si ostinino ad opporsi alla caccia in deroga. Non vorremmo -conclude- che alla ripresa, dopo la pausa estiva, ci trovassimo in commissione un progetto di legge analogo firmato dalla Lega e promosso solo per assumersi la paternita' davanti ai cacciatori".
Sulla questione deroghe si è riunito in questi giorni anche il Cupav di Bergamo, che in un comunicato stampa ribadisce come la caccia alla migratoria sia la più radicata e diffusa nella provincia, arrivando a coinvolgere oltre 4.000 cacciatori. Lo stallo in cui versa l'iter di approvazione in Lombardia, analizza il Cupav, è dovuto in primis alle carenze da parte del Parlamento e del Governo rispetto alla promessa armonizzazione della legge 157 al resto dell'Europa, in particolare dell'articolo 19 bis che pone in difficoltà chi voglia legiferare in deroga. Pesano poi le differenti valutazioni da parte delle diverse correnti della maggioranza “soprattutto da parte della Lega – rileva il Cupav - sinora orientata a "congelare" l'argomento, spostandolo in là nel tempo”.
Le associazioni venatorie del Cupav di Bergamo rivendicano i diritti dei propri iscritti assicurando il proprio supporto tecnico-giuridico alla Regione ed ai componenti l'ottava Commissione Agricoltura, Caccia e Pesca presieduta dal Bergamasco Carlo Saffioti e monitorando passo passo i comportamenti della maggioranza.
“Un primo segnale concreto – conclude il Cupav - potrebbe venire già questa settimana, ove sono previsti l'esame e la votazione riguardante le Legge sui "roccoli". Sarà un test importante per valutare le reali intenzioni in materia venatoria della maggioranza in Regione Lombardia. Qualora ciò non accadesse sono già previste forme di sensibilizzazione e protesta con la mobilitazione di tutti i cacciatori”.