E' un quadro complessivamente positivo quello tracciato per la situazione venatoria veneta alla Festa del Cacciatore organizzata dalla Federcaccia di Adria (Ro).
A partire dall'assessore provinciale alla Caccia di Rovigo, Claudio Bellan, che si è detto soddisfatto dell'ottimo rapporto con le associazioni venatorie e per l'aumento del carniere stagionale di lepri da 5 a 8 e la riduzione dell'orario di caccia in accordo con gli agricoltori, proseguendo poi con Carnacina, vicepresidente nazionale Fidc, che ha parlato di un vero successo per l'alto livello di dialogo raggiunto con l'assessorato regionale rispetto alle scorse annate, in molti hanno sottolineato il clima collaborativo tra istituzioni e associazioni.
Anche l'assessore Stival ha espresso la propria soddisfazione per i rapporti instaurati. "Tutti insieme possiamo dare un servizio ai cacciatori, - ha affermato l'assessore - altrimenti chi non pratica e probabilmente non ama la caccia l'avrà vinta". Durante il suo intervento, riferisce una nota di Federcaccia, Stival ha elencato i prossimi obbiettivi: responsabilizzare il territorio, Province e Atc, per dare dignità e certezze ai cacciatori; diffondere il concetto strategico che essi siano necessari alla gestione a vantaggio di tutti; intensificare il dialogo con l'Ispra (ex Infs) e, allo stesso tempo, creare l'Istituto veneto per la fauna selvatica; approvare entro il 2011 un nuovo Piano faunistico-venatorio.
Intanto in Regione si attende l'approvazione della legge sulle deroghe, inserita all'ordine del giorno nel consiglio di mercoledì 28 e giovedì 29 luglio.