Il Coordinamento delle Associazioni Venatorie del Veneto ha incontrato nuovamente l'assessore regionale alla caccia Daniele Stival, invitandolo a rivedere le proprie posizioni in merito al calendario venatorio regionale per la stagione venatoria 2010-2011. Lo rende noto la presidente di Confavi e Acv Maria Cristina Caretta, che ricorda come la delibera del calendario sia stata ritirata due volte per lo scontro avvenuto in Giunta per via delle restrizioni imposte da Stival, le quali – scrive Caretta - “avevano trovato la netta contrarietà di quasi tutte le associazioni venatorie” aderenti al Cavv, ad eccezione di Federcaccia, prima di essere approvata a maggioranza lo scorso 29 giugno senza il voto di quattro assessore su dodici, evidenzia Caretta.
Durante l'incontro le associazioni hanno nuovamente contestato l’imposizione delle giornate fisse in alcune province del Veneto per la caccia alla selvaggina stanziale. L'associazione Cacciatori Veneti in particolare ha sottolineato che le restrizioni sono sopraggiunte quando i cacciatori avevano già pagato le quote per l'accesso agli Atc, pensando che anche quest'anno avessero avuto la libera scelta delle tre giornate settimanali.
L'assessore Stival ha però confermato la sua scelta motivandola, scrive Caretta, con il fatto che le stesse sono condivise dalla Federcaccia che “in fin dei conti rappresenta circa la metà dei cacciatori del Veneto”. Le associazioni, fa sapere la Presidente della Confavi, “si sono riservate la facoltà di adire alle vie legali per veder rispettata la legge e per la tutela dei diritti dei propri associati, riservandosi altresì il diritto di manifestare pubblicamente il proprio dissenso nei confronti dell’operato del neo assessore regionale alla caccia”.