Molti i punti di intesa usciti dall'incontro di
Federcaccia Toscana con l'Assessore regionale
Gianni Salvadori. L'associazione venatoria, tramite il suo presidente Moreno Periccioli, esprime giudizio positivo su calendario venatorio,
prelievo in deroga dello storno, difesa della normativa regionale, iniziative per modificare la L. 157/92.
L’Assessore Gianni Salvadori, che aveva accolto l’invito a partecipare alla riunione del Consiglio di Presidenza dell’Associazione, ha espresso apprezzamento e condivisione sui temi e le proposte di Periccioli ed ha colto l’occasione per annunciare che la Giunta Regionale, ha all’odg della prossima seduta lo stralcio dei regolamenti per permettere ai cacciatori, in attesa dell’emanazione del testo complessivo dei regolamenti stessi, di fruire fin dalla prossima stagione di alcune novità della legge, in particolare l’iscrizione a più ATC, la mobilità da appostamento alla migratoria senza teleprenotazione, il pacchetto di giornate spendibili per la caccia alla stanziale, a partire dal 1 ottobre, in tutti gli Atc Toscani.
Salvadori è poi entrato nel merito dell’agenda proposta dal Presidente di Federcaccia, confermando le scelte sul calendario venatorio regionale che, approvato con legge in gennaio, ripropone i termini della passata stagione nonostante i tentativi di stravolgimento operati all’indomani del varo dell’art 42 della legge comunitaria. Tra le certezze, che erano state sollecitate con forza dall’Associazione, l’apertura anticipata per alcune specie migratrici al 1 settembre, in linea con gli atti delle trascorse stagioni e coerenti con le disposizioni della legge nazionale, il prelievo in deroga dello storno, da riproporre come in passato, avendo dimostrato l’efficacia ai fini del contenimento dei danni all’agricoltura ed essendo la normativa regionale in materia perfettamente corrispondente agli obblighi comunitari. Parole chiare sono state spese anche per la difesa delle nuove norme approvate dalla Regione lo scorso gennaio, a fronte degli attacchi di organizzazioni animaliste che puntano a colpire, con il mondo venatorio, l’agricoltura e la biodiversità.
Infine un rinnovato impegno per una proposta “Toscana” di modifica della L. 157/92, che superi i demagogismi inconcludenti ed i miopi ostruzionismi che bloccano il Parlamento nazionale e ponga sul tavolo i punti centrali di una riforma che, dopo quasi vent’anni, è indispensabile per restituire vitalità alle finalità stesse della Legge.
(Federcaccia Toscana)