Giuseppe Rumerio lavora il legno. Dalle sue mani escono delle opere d’arte talmente belle che è difficile immaginare che provengano da un semplice blocco di legno. Giuseppe è timido, schivo, ma al contempo disponibile, gentilissimo e, a modo suo, anche aggressivo quando impugna mazzuolo e scalpello. Dopo aver imparato tutti i trucchi del mestiere ed aver acquisito padronanza e maestria nel maneggio degli utensili, Giuseppe Rumerio inizia giovanissimo a dedicarsi alla difficile ed esclusiva creazione di oggetti sacri, consegue il diploma di Maestro Artigiano ed affina la sua arte realizzando sia opere in legno che in bronzo. Oggi tutte le sue sculture sono esclusivamente ed integralmente fatte a mano e tutelate da un marchio e da un certificato di garanzia. Possiede una genialità ed una cura dei dettagli difficilmente riscontrabile in altri artisti. Giuseppe le sue opere in legno, ma anche in bronzo, le crea di sana pianta, le modifica le rifinisce e le abbellisce a suo piacimento o su richiesta del committente sempre con le proprie mani. Lavora in casa, in un piccolo locale profumato di legno e resina arredato spartanamente e con le pareti arricchite da tanti trofei di caccia. Si, perché Giuseppe è anche un appassionato e bravissimo cacciatore di montagna. Da buon valligiano, risente particolarmente dalla natura che lo circonda, dove l’antico animo del cacciatore si tramuta in acutezza d’osservazione degli animali e dei vegetali, che trasforma nelle sue inimitabili opere. Dalle sue mani è uscito e può uscire di tutto. Ritratti, statue con sembianze umane e di animali, paesaggi, scene di caccia e scene sacre come crocifissi, vie crucis e natività. Come si possono descrivere le sue opere? Personalmente definirei Rumerio come un moderno Michelangelo che invece di lavorare il marmo ha scelto il legno pregiato. Alle normali incisioni, intagli, intarsi ecc, Giuseppe sa coniugare la conoscenza e l’abilità della semplice lavorazione del legno con l’originalità dell’invenzione e dell’arte. Crea personaggi possenti nella struttura tra il popolare ed il mitico come galoppanti e frementi cavalli, voli di germani, paesaggi da favola, animali selvatici di montagna come caprioli, cervi, aquile e camosci, ma anche bufali, leoni ed elefanti. Forse più noto all'estero che in patria, Giuseppe Rumerio ha partecipato a moltissime mostre a Treviso, Firenze, Milano, Torino, Monaco di Baviera, Francoforte, Amburgo, Parigi, Lione, Innsbruk, ed anche in America, dove ha suscitato un grandissimo interesse sia di critica sia di pubblico. Una sua scultura a grandezza naturale che riproduce un puma ha vinto un’importante e prestigioso trofeo negli USA, dove lo scultore di Ortisei gode di una grandissima fama.
Ecco, se proprio dobbiamo trovare un difetto al mago del mazzuolo e dello scalpello di Ortisei, è, paradossalmente, proprio l’eccessiva bellezza dei suoi lavori, perché sembra impossibile che possano essere fatti esclusivamente a mano. Date retta a me, se vi dovesse capitare di passare per la Val Gardena (Ortisei, via Rumanon 12), fate una piccola sosta ed andate a trovare Giuseppe Rumerio. State certi che non ve ne pentirete.
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