Da
San Gimignano, dove lo scorso venerdì si è tenuto l'incontro degli Ecologisti Democratici
Agricoltura, biodiversità, politiche venatorie: un’alleanza per il buongoverno del territorio,
Marco Ciarafoni, responsabile Biodiversità e Politiche faunistiche del Pd, respinge con forza
l'idea di abolire la caccia, rilanciata dal leader dei Verdi
Angelo Bonelli, cavalcando le dichiarazioni della Brambilla contro il Palio di Siena.
“La buona politica – dichiara Ciarafoni – dovrebbe saper sempre offrire soluzioni condivise ed equilibrate quando affronta temi che attengono alle coscienze e agli interessi diffusi della società. Il tratto distintivo di un partito con responsabilità di governo come il Pd, anche quando si trova all’opposizione, è rifuggire dai fondamentalismi pro o contro e lavorare, dentro e fuori il Parlamento e le Regioni, per mantenere lo stretto rapporto tra caccia conservativa e tutela ambientale”.
“Il Pd – sottolinea – è stato in prima linea per impedire l’approvazione di proposte demagogiche e strumentali del centrodestra sull’attività venatoria, non supportate dalla scienza ed in contrasto con le direttive europee: per impedire quindi la riapertura di un conflitto sociale di cui il paese non ha bisogno a fronte del fatto che la normativa in materia è la più avanzata in Europa ed ha consentito un rapporto costruttivo tra cacciatori, agricoltori e ambientalisti”.
“Ora, dopo l’approvazione della legge ‘Comunitaria’ – conclude Marco Ciarafoni – , il Pd è al lavoro nelle Regioni per consentire la coerente applicazione delle nuove norme sulla base delle indicazioni scientifiche dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale)”.