Continua a riscuotere un discreto successo a Ferrara l'iniziativa dell
a Polizia provinciale e della questura che prevede una serie di incontri con i cacciatori, per mantenere un dialogo con il mondo venatorio ed affrontare preventivamente i problemi. Incentrato sulla responsabilità e sui rischi in cui si può incorrere a caccia, il primo degli incontri al Centro sociale Il Melo, ha radunato quasi 350 cacciatori. Tra i relatori i più alti dirigenti delle forze di polizia della provincia, l'assessore competente al comune di Ferrara, Luciano Masieri e i presidenti provinciali delle associazioni venatorie Marino Bersanetti (Federcaccia), Danilo Treossi di (Arcicaccia). Per l'Atc Fe 1 c'era il presidente Gianluigi Zucchi.
Sono state seguite con grande attenzione le indicazioni della dirigente Fenu, che ha illustrato come un cacciatore debba avere un comportamento irreprensibile, sempre. Comportamenti quali uno stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, denunce per maltrattamenti famigliari o addirittura stalking, comporterebbero il ritiro immediato della licenza di caccia e dell’arma.
Molto apprezzato anche l’intervento dell’ispettore capo Cirelli, che ha spiegato le modalità di custodia e di trasporto delle armi. Ogni singola segnalazione sui comportamenti dei cacciatori viene esaminata con la massima attenzione proprio perché chi ha un porto d’armi, di qualunque tipo, deve avere, sempre e comunque, un’ottima condotta. Importante ed interessante anche l’intervento del comandante della polizia provinciale Castagnoli, che ha illustrato le novità sulla caccia, sulle Zone di protezione speciale e delle deroghe previste per la caccia allo storno.
Le immagini, i calendari, le ordinanze dei sindaci ed ogni altro provvedimento che riguardi la caccia possono essere visionate sul sito www.provincia.fe.it/ecouniamoci, frutto anch’esso della collaborazione tra le forze dell’ordine locali
(Estense.com)