Dopo i primi prelievi, effettuati dal 1 giugno al 15 luglio 2010 (solo agli esemplari giovani nelle zone di collina e montagna, anche agli adulti in pianura), la Provincia riapre la caccia di selezione al capriolo, questa volta agli individui maschi, a partire da domenica 15 agosto.
L'anticipo, deciso quest'anno per la prima volta, è stato dettato dalla necessità di intensificare le politiche di contrasto della proliferazione degli ungulati. Stesso motivo per cui si è partiti ad aprile con il prelievo del cinghiale.
Dal 1 settembre (fino al 30 settembre) si parte con il prelievo del daino maschio nella aree di montagna e collina dove la Provincia ha indicato l’obiettivo della presenza zero, che corrisponde con la zona appenninica e con la zona collinare (ad esclusione delle aree di Fanano, Montese e Sestola, dove il prelievo è limitato agli esemplari giovani).
In tutto sono circa 1.500 i cacciatori di selezione abilitati, sulla base del piano di abbattimento della Provincia. L'assessore all'Agricoltura, Gian Domenico Tomei ha sintetizzato la nuova politica faunistica della Provincia. "Già lo scorso anno sugli ungulati abbiamo avviato un’azione più decisa che sta dando risultati positivi, tant’è che ora possiamo affermare che la situazione sta migliorando anche se permangono alcune zone critiche". In base al calendario venatorio, approvato in primavera (anche questa una novità insieme alla validità biennale) dal 1 settembre si entra nel periodo di preapertura per ghiandaia, cornacchia grigia, gazza e tortora con limitazioni.