Francesco Cossiga,
presidente emerito della Repubblica Italiana si è spento oggi all'età di 82 anni. Ricoverato da alcuni giorni al Gemelli di Roma per difficoltà respiratorie, le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate nella scorsa notte, fino
all'arresto cardiocircolatorio di questa mattina.
Da tutti conosciuto come il picconatore, il Presidente sardo è stato senza dubbio uomo di grande carisma e spessore istituzionale. Fu capo dello Stato dal 1985 al 1992 (anno in cui firmò la 157, l'attuale legge quadro sulla caccia, e l'anno prima, la legge 394 sui parchi). Si dimise poco dopo aver lanciato l'idea di una grande riforma dello Stato, in seguito al polverone alzato sul sistema dei partiti che andava incontro alle indagini di mani pulite.
Apprezzato e osteggiato per la sua proverbiale schiettezza, negli ultimi anni della sua vita ha partecipato attivamente alla vita politica e sociale del paese, dispensando consigli e pareri a Governo e istituzioni. Cossiga era legatissimo alla sua terra natale. Nelle sue ultime volontà ha chiesto di essere seppellito a Sassari, accanto al padre e alla sorella.