Riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa
Luci e ombre per la stagione venatoria
Arci Caccia: subito la relazione del Governo e poi la discussione per migliorare le norme
L’Apertura generale della caccia è per domenica 21 settembre. Attraverso un sistema articolato di aperture e chiusure alle singole specie, nel rispetto dei cicli biologici e delle prescrizioni normative, si arriverà fino al 31 gennaio 2009, ultimo giorno utile della stagione venatoria in corso.
Per poter svolgere l’attività venatoria i cacciatori dovranno essere in possesso dell’autorizzazione d’ingresso negli ATC (Ambiti Territoriali di Caccia) o nei CA (Comprensori Alpini) rilasciata in base alla disponibilità di capienza massima stabilita dai piani faunistici venatori regionali.
Luci ed ombre si addensano sulla stagione venatoria. Le polemiche di queste ore attestano un quadro di incertezza conseguenza di una instabilità politica e istituzionale per la totale assenza, ormai da anni, di una politica faunistica-venatoria condivisa, per indicazione costituzionale, tra Stato e Regioni e concertata con le forze sociali. In questa situazione tornano ad assumere rilievo la propaganda e la demagogia, utile solo agli ultras del fronte venatorio e animalista e a qualche “bracconiere di voti”.
La caccia, di contro, fa bene all’ambiente e alla fauna. Lo sanno bene in quelle Regioni ove le norme nazionali ed europee sono state coerentemente applicate per lo straordinario lavoro di tanti agricoltori, cacciatori e ambientalisti con il supporto degli enti locali. Altrove è parodia della caccia e purtroppo i cacciatori se ne accorgeranno a partire da domenica non potendo rivivere le emozioni di un’attività che il maestro Mario Rigoni Stern definiva “libertà, sole, spazi, tempeste”.
Per questo occorre voltare pagina e per farlo occorre avere le conoscenze adeguate. L’Arci Caccia chiede al Governo, come prevede la normativa vigente e come chiedono i Parlamentari dell’Intergruppo parlamentare “Amici del Tiro, della Caccia e della Pesca”, che venga presentata in Parlamento la relazione sullo stato di applicazione della legge 157. In sede di confronto e di valutazione, al quale chiamare tutti i soggetti interessati, sarà possibile avere un oggettivo riscontro sulle positività e sui limiti attuativi dell’attuale legislazione ricercando eventuali integrazioni e miglioramenti, nel segno della sostenibilità, che dovranno essere apportati al sistema venatorio.