“L’attività venatoria, oltre ad essere custode della tradizione, è componente viva della nostra cultura rurale.”, cosi il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, si rivolge ai cacciatori italiani alla vigilia dell’apertura generale della stagione venatoria.
“Ho motivo di credere che in tutti prevarrà il grande senso di responsabilità che caratterizza il cacciatore del terzo millennio conscio di interpretare un ruolo importante nella gestione e nella tutela del territorio”.
“Gli oltre 700.000 appassionati, distribuiti su tutta la penisola” - ricorda il Ministro – rappresentano altresì una realtà economicamente importante per il nostro Paese, che impegna circa 45.000 posti di lavoro, dei quali 3.900 nella sola produzione di armi e munizioni sportive. Non può inoltre essere trascurato – continua il Ministro – l’impegno profuso sul territorio a beneficio dell’intera comunità, nella prevenzione degli incendi e nella lotta agli abusi, in collaborazione con la Protezione Civile ed il Corpo Forestale dello Stato.
Per quanto mi riguarda, ribadisco l’intenzione di contribuire a sviluppare quanto di positivo espresso in questi anni dal mondo venatorio che già dai prossimi giorni, mi vedrà impegnato sui tavoli tecnici e politici, per portare miglioramenti alle norme vigenti, proporre modifiche e consolidare il legittimo ruolo di presidio sul territorio che i cacciatori hanno conquistato dimostrando equilibrio e responsabilità, la stessa che mi aspetto dall’associazionismo venatorio, al quale chiedo massima collaborazione.
“L’alba di una nuova stagione venatoria vi vedrà ancora protagonisti, distribuendo, secondo il risultato del carniere, gioie e delusioni da condividere con i vostri amici e le vostre famiglie.
A tutti voi auguro un cordiale, sincero In bocca al lupo!”