In una nota congiunta Alessandro Fulcheris (presidente di Libera Caccia Toscana) e Stefano Tacconi (Presidente della sezione provinciale perugina di Anlc) definiscono “ingiustificata e penalizzante” la delibera n°341 adottata dalla Giunta provinciale di Arezzo con la quale viene aumentato il costo di iscrizione negli Atc aretini per i cacciatori non residenti.
“Una decisione irrazionale – scrivono - che sembra finalizzata al solo scopo di fare"cassa" e che sta provocando vibrate reazioni da parte dei cacciatori umbri confinanti, tradizionalmente orientati verso l'esercizio venatorio in Toscana e che avr�risvolti negativi nei confronti dei cacciatori aretini che hanno richiesto uno degli A.T.C. Umbri come residenza venatoria o come ulteriore Ambito. Un Atto di Giunta che sembra vanificare un lungo periodo di accordi di reciprocit�e interscambio e che vedrà costrette le Province di Perugia e Terni a diramare analoga e non voluta Delibera, per adeguare i costi di iscrizione al "tariffario" stabilito dalla Provincia di Arezzo”.
I due presidenti chiedono pertanto alla Provincia di Arezzo “una responsabile e tempestiva dimostrazione di sensibilità, annullando - concludono - gli effetti di decisioni economiche esose per il mondo venatorio, che già paga profumatamente tasse di concessione e iscrizioni per il libero esercizio della caccia”.