Davanti ad alla platea di 150 persone, che ha partecipato all'incontro organizzato a Magrè, il presidente della Federcaccia veneta Flavio Tosi si è soffermato sulla questione deroghe, su cui riprenderà il dibattito a giorni.
“La legge c'è e l'intenzione è quella di portarla a casa – ha detto Tosi - anche se ci sono forze politiche che remano contro. Il regolamento del Consiglio consente all'opposizione di non far passare nulla, se vuole. Quindi è necessario mediare, senza però sottostare a tentativi di "ricatti".
Secondo quanto riporta il Giornale di Vicenza, Tosi ha poi illustrato le clausole indicate dalla sinistra a palazzo Ferro Fini a Venezia per l'approvazione della caccia in deroga: ridurne l'orario; escludere i cacciatori con pendenze penali; la segnatura immediata nel libretto delle specie in deroga abbattute; portare da 6 a 4 le specie concesse. Ma le difficoltà sono anche interne alla coalizione di Governo. “Basti pensare – ha detto Tosi - ad esempio alle posizioni dei ministri Prestigiacomo (ambiente) e Brambilla (turismo)”.
(Il Giornale di Vicenza)