A pochi giorni dalla ripresa della trattazione della caccia in deroga al Consiglio regionale del Veneto (in calendario mercoledì 8 e giovedì 9 settembre), il Gruppo dell'Italia dei Valori ha reso noto che senza motifiche sostanziali al progetto sulle deroghe presentato dall'amministrazione regionale, non saranno ritirati i 1500 emendamenti che ancora ostacolano il provvedimento.
”Idv non ha nessuna intenzione di cedere – afferma il Consigliere Regionale Idv Gennaro Marotta – perche’ il tempo e le ferie non cancellano il fatto che la proposta di legge sulla caccia in deroga non e’ di competenza del Consiglio bensi’ della Giunta regionale come sancito da una recente sentenza della Corte Costituzionale".
Marotta assicura che non si tratta di una mossa contro il mondo venatorio ma che l'Italia dei Valori, dice, "non puo’ permettere che passi una proposta illegittima". ”Idv tiene a far presente – conclude – che si e’ resa disponibile a ritirare tutti gli emendamenti ancora da trattare (circa 1500) a condizione che ne venissero approvati 5 di migliorativi e sicuramente di buon senso: segnatura immediata del capo abbattuto, orari limitati di caccia, diminuzione delle specie cacciabili, previsione di sanzioni per i trasgressori, divieto di caccia in deroga per chi e’ gia’ incorso in sanzioni. Tutto cio’ fermo restando che IdV non parteciperebbe in alcun modo al voto finale in segno di dissenso da una norma comunque illegittima”.
(Asca)