Il Tar della Toscana ha accolto le argomentazioni di istituzioni, Atc, agricoltori e Federcaccia Toscana e respinto il ricorso intentato da Lav e Lac sulla gestione degli ungulati in Provincia di Firenze. “Hanno prevalso - si legge in una nota di Fidc Toscana - il buon senso ed il diritto, hanno prevalso le buone ragioni della tutela dell’agricoltura, della salvaguardia della biodiversità, della corretta gestione del patrimonio faunistico ed ambientale.
Il Tribunale Amministrativo, secondo Moreno Periccioli, presidente di Federcaccia Toscana, "ha respinto un ricorso pretestuoso e fuorviante: adesso - prosegue - è possibile proseguire con nuova lena nell’attuazione della Legge Regionale, largamente condivisa nella società Toscana”.
“Il fatto che al Tar si siano costituiti a difesa della Legge – oltre a Regione, Provincia ed ATC – Federcaccia Toscana, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Unione Agricoltori, Consorzio del Chianti Classico - sottolinea Periccioli - è un ulteriore motivo di soddisfazione che incoraggia a perseguire concertazione ed intese, nella convinzione che la gestione razionale delle risorse naturali, di cui il mondo della caccia vuole essere protagonista sempre più qualificato, è interesse dell’intera collettività”.