Giuseppe Costa, Coordinatore regionale di
Caccia Ambiente Toscana, in una nota polemizza con la Regione
per non avere autorizzato la caccia in deroga allo storno, motivando col fatto che il parere negativo dell'Ispra abbia vincolato la regione ad escludere questa possibilità.
“Chi pagherà i danni, - si chiede - quantificabili in centinaia di migliaia di Euro, che lo storno provocherà alle nostre pregiate colture toscane?”. “Noi riteniamo – continua - che ogni Regione italiana dovrebbe avere un Istituto Tecnico Scientifico proprio, che sappia valutare sul territorio qual è la realtà delle situazioni”.
Tutto nasce, sottolinea Costa, dall'approvazione dell'articolo 42 della Comunitaria. “Purtroppo ancora una volta – scrive - c’è stato un tradimento da parte di Partiti Politici come Pdl e Lega Nord, ostaggi oramai ai massimi livelli di animalisti da poltrona, nonostante i voti ricevuti dai seguaci di Diana (vedi anche in Veneto e Lombardia sulle specie in deroga ) e dagli agricoltori”.