Sassari. Un esempio di etica venatoria dalla Sardegna: 130 cacciatori della riserva di Lula hanno annunciato che eviteranno di sparare alle pernici anche se permesso dal calendario venatorio, perchè la specie sarebbe a rischio. Una lezione di civiltà che ci fa capire quanto la caccia non sia soltanto uno sport, come molti la definiscono, ma anche passione e coscienza. I cacciatori della provincia di Sassari avevano dato l'allarme qualche settimana fa, prima dell'apertura: “le lepri sono poche e le pernici quest'anno non si sono riprodotte”, così, anche se molti di loro non si sono persi la prima domenica d'apertura, hanno evitato di sparare alle poche pernici avvistate. L'appello viene, otlre che dai cacciatori di Lula, da altri 48 mila tesserati della Sardegna, pronti – si legge su La nuova Sardegna – “a tirare il freno della passione venatoria” pur di salvaguardare la specie. I cacciatori di Lula hanno addirittura chiesto alla Regione la chiusura della stagione alla stanziale. A placare gli animi è intervenuuto Franco Sciarra, presidente della Federcaccia Sardegna, spiegando che il fenomeno è circoscritto ed è dovuto alle ingenti piogge primaverili, dove non ha piovuto le pernici sarebbero addirittura troppe.