La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'assessore alla caccia
Daniele Stival, ha autorizzato le provnce di Belluno, Padova, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza alla
gestione di impianti di cattura per il rifornimento di richiami vivi per la stagione 2010 - 2011.
Gli impianti autorizzati, si legge nel comunicato stampa della Regione - sono in tutto 52 ed il numero massimo di richiami catturabili (allodola, cesena, tordo sassello, tordo bottaccio, merlo, pavoncella e colombaccio) e' stato fissato in 21.000 capi totali. Gli impianti autorizzati sono 1 in provincia di Belluno (269 capi); 6 in provincia di Padova (1.813 capi); 8 in provincia di Treviso (1.088 capi); 4 in provincia di Venezia (3.491 capi); 7 in provincia di Verona (1.851 capi); 26 in provincia di Vicenza (12.488 capi).
“La Regione e le Province del Veneto – ha sottolineato Stival – perseguono il mantenimento di una funzione prevista dalla legge, in un contesto di progressiva riduzione delle catture autorizzate (come richiesto dall'Ispra ndr), diminuite di 2.000 unità rispetto al 2009 e di 4.315 rispetto al 2008. Confermiamo anche l’impegno – aggiunge Stival – a sperimentare la possibilità di una produzione significativa di richiami da allevamento, tanto che proprio a questo tema è stato dedicato un intero workshop tenutosi in aprile a Ceregnano”.
“Si tratta – secondo Stival – di una deliberazione equilibrata, che fa sintesi delle diverse esigenze e che, in modo particolare, risponde alle richieste del mondo venatorio e garantisce il pieno rispetto dell’ordinamento nazionale e comunitario”.