In Provincia di Viterbo si sta lavorando ad un nuovo regolamento per l'organizzazione dei corsi per i selecontrollori. La bozza, elaborata con il contributo scientifico dell'Osservatorio per lo studio della gestione delle risorse faunistiche dell'Università degli Studi della Tuscia, è stata per il momento presentata in commissione Attività Produttive, dove tornerà dopo le integrazioni che verranno dalle indicazioni delle associazioni venatorie, prima di essere sottoposta al voto del Consiglio Provinciale.
“I selecontrollori – commenta l’assessore alla Caccia della Provincia di Viterbo, Franco Simeone –devono essere formati secondo gli standard richiesti dalla legge e in base alle necessità che il territorio presenta, in modo da fornire un servizio davvero utile di controllo e di tutela della fauna selvatica nello svolgimento dell’attività venatoria. Ciò soprattutto – conclude Simeone – se si considera che i danni subiti dall’agricoltura non vengono mai risarciti per intero”.
Per il presidente di Commissione, Bruno Capitoni, il nuovo regolamento sarà uno strumento utile per il controllo della fauna selvatica, responsabile di danni annui pari a 650 mila euro. “Questo regolamento – puntualizza - ha quindi lo scopo principale di migliorare la preparazione dei cacciatori selecontrollori, in modo da tutelare anche i redditi agricoli e favorire il risparmio nella spesa pubblica, di solito chiamata a risarcire questi danni”.