Dopo la partecipazione alla grande manifestazione di Venezia, l’ANUUMigratoristi tornerà in piazza il prossimo 14 settembre a Milano presidiando la sede del Consiglio regionale in occasione della discussione dei pdl su prelievo in deroga e catture richiami vivi. Alla manifestazione, che è aperta alla partecipazione di tutti i cacciatori indipendentemente dalla loro appartenenza associativa, parteciperanno centinaia di soci dell'Anuu provenienti da tutta Italia.
Il Presidente nazionale dell’ANUUMigratoristi ha sottolineato l'importanza della manifestazione per sollecitare il consiglio regionale ad approvare la legge passata in Commissione “Colgo l’occasione - ha dichiarato Castellani - per ringraziare tutti i componenti dell’VIII Commissione, a cominciare dal Presidente Saffioti, per aver saputo ritrovare coesione e convergenza di vedute su provvedimenti importanti e molto attesi dal mondo venatorio lombardo".
"Ma la nostra mobilitazione - ha precisato Castellani - vuole assumere anche altri significati poiché il quadro generale della situazione a livello nazionale quest’anno si presenta ancora più complesso e preoccupante del solito, considerato che non solo non vi è traccia della promessa modifica della Legge n. 157/92, ma grande incertezza grava immotivatamente anche su molti calendari venatori regionali. A tutto ciò bisogna aggiungere la crisi che attraversa il sistema Paese, l’azione trasversale svolta da esponenti politici, anche con ruolo di Governo, dichiaratamente anticaccia senza alucn fondamento (!) tecnico e pratico e le continue strumentalizzazioni e falsità proposte all’opinione pubblica”.
Castellani ha quindi concluso: “I cacciatori italiani scendono in piazza proprio per questo: per far conoscere la vera faccia della caccia e richiedere a tutto il sistema istituzionale (Stato, Regioni, Provincie ed Enti strumentali di supporto in materia faunistico-venatoria) di assolvere ai loro doveri e di rispettare e valorizzare, come avviene in tutta Europa, l’insostituibile ruolo sociale, ambientale ed economico garantito dalla caccia e dai cacciatori italiani che non sono affatto un problema ma una grande risorsa per la collettività , veri protagonisti della gestione del territorio insieme al mondo agricolo e portatori dei valori della nostra cultura rurale e delle sue tradizioni”.