“Anche quest’anno in Lombardia saranno cacciabili peppola, fringuello, frosone, pispola e storno: perché da noi no?” Così Luciano Calabresi, vicepresidente provinciale di Federcacccia Perugia, si rivoge a Regione e Provincia per chiedere lumi sulla situazione deroghe.
"Vorrei chiedere ai nostri organi istituzionali di Provincia e Regione – dichiara il presidente della sezione comunale di Spoleto di Federcaccia, nonché vicepresidente provinciale Luciano Calabresi – come mai anche in Umbria non si possa giungere ad una soluzione simile a quella lombarda (per il momento approvata in sede di Commissione Agricoltura dopo le valutazioni della Commissione regionale di esperti in campo giuridico, faunistico e ornitologico appositamente costituita dalla Giunta ndr).
"Non si capisce perché i cacciatori lombardi possono abbattere cinque specie migratorie che per noi risultano protette. Forse - conclude- i fringuelli che transitano per i cieli umbri diretti in Africa non sono gli stessi che provengono dall’Oltralpe?”.