"
I cacciatori francesi hanno le deroghe, noi abbiamo la Brambi". Così recitava lo striscione del nutrito gruppo di cacciatori che ieri sera, intorno alle 21.30 si è riunito a Montecatini, pronti a contestare il Ministro Michela Vittoria Brambilla, che avrebbe dovuto presenziare alla prima festa provinciale del Pdl, organizzata al Minigolf della nota cittadina termale.
Ma, forse per evitare la contestazione, annunciata il giorno prima sulla prima pagina dal quotidiano Il Tirreno, sicuramente uno tra i più letti della zona, la Brambilla ha preferito dare forfait, delegando al suo posto Monica Faenzi, sindaco di Castiglion della Pescaia, ex candidata alle regionali per il Pdl, deputata (e per inciso, pro caccia).
Alla Faenzi i rappresentanti dei cacciatori, i presidenti provinciali di Federcaccia (Giovanni Pratesi), Arcicaccia (Mario Bargiacchi) e Cpe (Carlo Maltagliati) hanno consegnato il bouquet di rose destinato al ministro insieme ad un documento nel quale si fa presente che "la caccia è un diritto garantito dalla Costituzione e quindi le dichiarazioni da un rappresentante del Governo dovrebbero essere super partes rispetto a questa attività".