Mentre il progetto di legge sulle catture dei richiami è stato felicemente approvato, quello sulle deroghe è colato a picco, "sembrerebbe - osserva l'Anuu Migratoristi in un comunicato - sotto i colpi incrociati della maggior parte dell'opposizione e di una parte non indifferente della maggioranza".
Per il momento l'associazione prende atto che "i molti documenti d’indirizzo elaborati dall’ANUU regionale a sostegno dell’approvazione del provvedimento, costruiti su solide basi giuridiche, sono stati alla fine disattesi", ma le altre valutazioni, quelle di ordine sia tecnico-giuridico che politico, l'Anuu si riserva di formularle una volta perfettamente a conoscenza dell’accaduto in aula.
Una nota positiva c'è e riguarda i tanti che hanno partecipato al presidio davanti al Pirellone. "In questo momento - scrive l'Anuu - ci preme soprattutto ringraziare vivamente tutti coloro i quali (ed erano almeno 1.000, altro che i “cento” annunciati dalle agenzie di stampa!) ieri hanno voluto aderire all’iniziativa promossa dall’ANUU animando la via prospiciente l’ingresso del Pirellone e presidiandola con fermezza e massima correttezza, così dimostrando la determinazione di cittadini onesti a veder riconosciute le proprie legittime aspirazioni".
A loro Anuu fa una promessa: "per quanto concerne le future decisioni e, in particolare, le posizioni da assumere nei confronti di chi ha determinato questo esito negativo, garantiamo fin da ora che le conseguenze dell’odierna, immotivata e pavida retromarcia non tarderanno a farsi sentire".