Riceviamo e pubblichiamo:
L’affermazione degli ambientalisti che la ricerca “Gli Italiani e la Caccia” conferma che il 90% degli italiani è contro la caccia, è una precisa volontà delle forze ambientaliste di fare disinformazione.
Sommare il dato del 47% degli italiani contrari alla caccia con il 43% degli italiani favorevoli alla caccia regolamentata (i due dati emersi chiaramente dalla ricerca effettuata da Astra Ricerche) per affermare che il 90% dei nostri connazionali è contrario alla caccia, come sta accadendo in queste ore, è indiscutibilmente un falso ideologico oltre che un grossolano errore.
È questa la sola risposta possibile alla nota congiunta diffusa da Enpa, Lav, Legambiente, Lipu e Wwf Italia relativa ai dati della ricerca su “Gli Italiani e la Caccia” realizzata dal Prof. Enrico Finzi di Astra Ricerche.
Siamo sorpresi per la mancata comprensione da parte delle associazioni ambientaliste dell’opportunità di avviare un confronto sereno sulla base del dialogo, della trasparenza dei dati e della condivisione.
In più la diffusione dei dati così manipolati è coerente con quanto emerge dalla ricerca laddove si dimostra che mantenere la società in uno stato di scarsa conoscenza o addirittura di ignoranza rispetto all’attività venatoria non fa che alimentare una cultura contraria alla caccia, che non produce vantaggi per il Paese ed è un atteggiamento di scarsa civiltà.
CNCN – FACE ITALIA – 15 settembre 2010