Chiede un incontro formale a Berlusconi il presidente di Anlc Paolo Sparvoli, anche solo dieci minuti, in qualsiasi luogo e momento in nome dei 100 mila cacciatori rappresentati per illustrare le preoccupazioni di oltre 800 mila cittadini ed elettori, trascurati dalla politica. Sono state dimenticate "le promesse elettorali chiaramente espresse nel Suo programma elettorale”, scrive Sparvoli a Berlusconi.
“Non solo – continua Sparvoli - ma gli avvenimenti degli ultimi giorni hanno purtroppo messo in evidenza un inspiegabile e immotivato livore da parte di un Suo Ministro che, dimenticando completamente le istanze legittime (e legittimamente esposte) di tanti irreprensibili cittadini, ha ritenuto di indire una personalissima e opinabilissima campagna personale di offesa, denigrazione e delegittimazione, promuovendo discutibili iniziative di violenta intolleranza nei loro confronti”.
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