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Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita


venerdì 24 settembre 2010
    
La caccia non è un pericolo per nessuna specie. A dirlo questa volta non sono i soliti cacciatori, ma Robin Sharp, presidente emerito del European Sustainable Use Specialist Group all'interno della consideratissima IUCNunione delle associazioni ambientaliste che annualmente stila la famosa lista rossa delle specie a rischio estinzione (fonte citata dall'Ispra per i suoi rapporti).
 
Per l'autorevole esponente di Iucn l'attività venatoria non interferisce con la consistenza della fauna. Tutto il contrario semmai, anche la caccia come molte altre attività basate sulla fruizione ragionata e sostenibile dell'ambiente, al contrario contribuisce al mantenimento degli equilibri naturali. A sostegno di questa affermazione, Sharp, che si riferisce in particolar modo alla realtà del Regno Unito, sostiene per esempio che l'86% delle foreste gestite per la caccia alla volpe sono in grado di assicurare un ambiente idoneo alle altre specie (rispetto al 64 per cento dei boschi non gestiti). In queste aree è poi maggiore il livello di biodiversità vegetale ed animale (si riscontra per esempio un maggior numero di specie di farfalle).  
 
Uno studio condotto in tre aree in Inghilterra centrale ha inoltre rilevato che tutti i proprietari dei terreni utilizzati per la caccia e tiro avevano piantato nuovi boschi, rispetto a solo il 30 per cento dei proprietari terrieri che non ospitano l'attività venatoria e che il numero degli uccelli selvatici svernanti è aumentato del 40 per cento, grazie soprattutto alla collaborazione tra cacciatori e ambientalisti.
 
Tutte queste conclusioni sono raccolte nel libro Silent Summer, uno spaccato sullo stato attuale della fauna selvatica in Gran Bretagna e Irlanda, scritto da un team di esperti e pubblicato dall'Università di Cambridge. Sulla scorta dell'esperienza di Rachel Carson, che nel 1962 scrisse Primavera silenziosa (che ebbe il merito di aprire gli occhi sugli effetti catastrofici dell'uso di pesticidi e portò alla messa al bando del Ddt), questo nuovo volume cerca di fare lo stesso mettendo in evidenza la silenziosa e graduale scomparsa degli insetti, con effetti letali sull'intera catena alimentare.

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56 commenti finora...

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Eh si, caro Fromboliere.....sei arrivato al punto ! la caccia e' solo un comodo alibi che le multinazionali (che manovrano partiti, governi, informazione, e via dicendo) usano per stornare l' attenzione dell' opinione pubblica dai problemi veri. Ah dimenticavo...... lo studio inglese che riscontra la pura verita', cioe' che la caccia produce biodiversita', e' confermato anche da articoli apparsi su National Geographic, i cui redattori sono giornalisti seri che si occupano con serieta' di ambiente. Tali articoli hanno rivelato che se la fauna africana esiste ancora lo si deve anche alle grandi riserve di caccia, ove viene amministrata e conservata, e all' occorrenza, reimmessa. In Italia, siamo stati noi cacciatori a salvare il lupo appenninico da estinzione quasi certa con le immissioni di ungulati, se la starna sta riprendendo piede e' per gli sforzi dei cacciatori, e abbiamo il patrimonio faunistico piu' ricco dell' Europa occidentale, a onta delle menzogne che sentiamo sui mass-media (la ha verificato l' eurispes un paio di anni or sono).

da Fabrizio 27/09/2010 13.47

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Rischierebbe di meno se oggi il ’progresso’ non fosse ingiunto. Se le tradizioni venissero rispettate, se ognuno avesse il modo di realizzare se stesso liberando da dentro di se le doti naturali di cui è dotato, senza che vengano soppresse da una società che ti detta falsi modelli e che ti imbroglia, per ricondurre a pochi il maggior vantaggio. Questo esempio ci sta dando l’omino che ci diverte, che ogni giorno si spertica per rappresentarci, appunto, la codificazione di una società nuova che l’ha risucchiato dentro se stessa e dentro la sua utopia. Il Mondo Vegetariano mi manda questo omino in sua rappresentanza a dirmi che non devo più cacciare, che è meglio non mangiare carne, mi propone la cultura di eminenti professori, di cui non sa nemmeno quali siano gli interessi finanziari nei termovalorizzatori gasificatori, mi parla di prodotti vegetali e si dimentica le mine antiuomo dei pastieri, la speculazione sul grano, sulla farina e alla fine sul pane. Vede violenza nella caccia. Non ne vede nella società, non vede quella delle multinazionali degli anticrittogamici, del lavoro che uccide o storpia milioni di uomini, non vede la violenza che ha subito colui che ti chiede l’elemosina o la violenza della pubblicità, nella televisione. Non vede violenza nei tumori: se il mondo impiegasse tutti i soldi che spende negli armamenti per studiare il cancro, oggi sarebbe debellato. Ma poi come faremmo a morire? solo di vecchiaia? no questo non va bene a qualcuno: il mondo scoppierebbe di gente ed allora ci vuole un mondo violento, per decimare gli eccessi. La caccia è un attività divinatoria al confronto del macello truculento in cui viviamo.

da Fromboliere 26/09/2010 21.13

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Per Hilly Billy e Fabrizio: Lui, Wladimiro ‘sembra’ disonesto mentalmente ma è solo un modo per manifestarci la sua sensibilità: è un omino tanto sensibile ai problemi dell’umanità, tanto sensibile da rimanerne traumatizzato e alla fine si sente in pericolo, si sente minacciato, senza peraltro riuscire a perdere quella tipica arroganza occidentale dell’uomo bianco e superiore che giudica i ‘primitivi’ in base ad una moralità costipata dentro di lui da chissà quale educazione repressiva. Giudica immorale il comportamento degli Inuit, non stupidi ma poco intelligenti, che offrono(ìvano) le loro mogli agli ospiti. Lui non sa che essi hanno raggiunto un livello di benessere che difficilmente società moderne ed industrializzate riescono a raggiungere. Lui non sa nulla dell’infedeltà sentimentale, tipica dei popoli ’moderni’, non ne ha letto gli ‘studi scientifici’. Inuit è un popolo che vive in condizioni estreme da secoli. Hanno avuto una alta mortalità infantile, rischiavano consanguineità troppo strette. La loro vita si svolgeva secondo ritmi tribali e secondo una loro moralità atavica. Riconoscevano, come gli animalisti, che gli animali avessero un’anima. Oggi, che il mondo industrializzato li ha violentati ed ancora li violenta con i giudizi di questo omino rappresentativo di un’altra società tanto remota quanto disfatta ma in compenso molto intelligente, nella gioventù Inuit c’è un’altissima percentuale di suicidi, per impossibilità d’adattamento. Anche la nostra gioventù è gravemente insidiata, tristemente lo sappiamo tutti, ogni gioventù nel mondo, corre gravi rischi.

da Fromboliere 26/09/2010 21.13

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

cari amici cacciatori, esempio di mistificazioni contro la sperimentazione scientifica e' il famoso caso della talidomite: gli effetti teratogeni si verificarono perche' venne omessa la sperimentazione su femmine gravide di primati, e su questo c'e' letteratura medica in abbondanza, basta saper eleggere e un minimo di onesta' intellettuale. Fu una mancanza di sperimentazione a generare quel disastro, e infatti ora i nuovi medicinali vengono testati sempre anche sulle femmine gravide. Si e' arrivati perfino alla pratica dell' impostura, sostenendo che Thomas Harvey aveva scoperto la circolazione del sangue SENZA ricorrere a esperimenti sugli animali: cosa del tutto falsa e smentita dallo stesso Harvey nel suo libro "de motu sanguinis in corpore". Di esempi di falsificazioni della realta' o di autentiche imposture ne possiamo trovare a iosa. Quanto alla nutrizione, noi siamo specie predatrice come dimostra la scienza e l' etnologia e la nostra stessa anatomia, e abbiamo bisogno di molti microelementi che per noi sono biodisponibili SOLO se mediati dai tessuti di altri animali. Il resto sono sciocchezze frutto di insipienza, se non di un gretto ideologismo.

da Fabrizio 26/09/2010 14.41

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

"La sperimentazione animale è ormai dimostrato chè è un falso" ma questo argomento da dove esce? Qui si parlava di caccia e di vita! ora vogliamo parlare d'altro? non hai più argomenti? la caccia, i cani, la loro carne, i cacciatori e Big Hunter che c'entrano con la sperimentazione e lo studio di nuovi medicinali? Vai sul sito della Bayer se pensi d'avere la cultura giusta.

da Hilly Billy 26/09/2010 13.11

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Non ho detto che gli Inuit sono stupidi ma che sono risultati da test scientifici il popolo meno intelligente (c'è una bella differenza, comunque mi risulta che siano l'unico popolo che agli ospiti offrono la moglie per la notte e si offendono se uno rifiuta...),e giustamente hanno dei rappresentanti in parlamento perchè se si parla di diritti TUTTI li devono avere, anche chi non è intelligente come la media degli esseri umani! per me comunque era sottinteso che non avendo la possibilità di coltivare, la frutta i legumi e la verdura, erano importati grazie ad aerei e furgoni che potevano raggiugere quei posti. Per quanto riguarda la convivialità frequento sia i vegetariani che gli onnivori che i vegani che i fruttariani, quindi non mi sono chiuso in un ghetto. La sperimentazione animale è ormai dimostrato chè è un falso scientifico, che serve ad avere contributi statali e privati (ed a far arricchire le case farmaceutiche), tutti i prodotti sperimentati sugli animali sono prodotti veterinari che nessuno vorebbe prendere per cui i medici sono costretti a sperimentare sull'uomo e molti prodotti sono regolarmente buttati perchè a noi fanno male, ma ce ne sono altri che sono stati buttati perchè nocivi all'animale e si è scoperto successivamente che all'uomo facevano bene. Cito fra tutti la pennicillina che venne sperimentata, durantela guerra, sui topi a cui faceva bene e quindi sull'uomo salvando milioni di vite, finita la guerra venne sperimentata sulle cavie (che durante la guerra era impossibile avere) e morivano tutte... o il Talidomide che venne sperimentato sugli animali e poi dato alle donne incinta che soffrivano di nausee e nacquero bambini focomelici...mentre ci sono alternative molto più valide come la coltura di cellule di tessuti ed organi umani, la placenta umana, modelli matematici computerizzati, simulazioni in vitro, simulazioni computerizzate..., prima di parlare bisogna essere informati!

da Wladimiro 26/09/2010 10.36

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Grazie della testimonianza Fabrizio: possiamo abbandonare il problema scientifico visto che l'opposizione tra vegetariani ed onnivori è solo apparente, in realtà poche cose ci separano. In questa realtà, industriale e dedita alla logica del profitto a tutti i costi, tra i due gruppi c'è quasi, la stessa ingestione di veleni e penso che siano più esposti, da questo punto di vista, proprio i vegetariani, almeno la maggior parte di loro. Ma al di là di questo, se vuoi socializzare, nella realtà occidentale, come fai a non essere onnivoro? Oggi si può senz'altro affermare che: "non si mangia per vivere, si vive per mangiare" ed è facile capire l'allusione. Puoi immaginarti i vegetariani che per la loro dottrina rinunciano sempre, ad una festa, ad un invito, nei bar, nei ristoranti, nelle feste comandate, ecc, ecc, si devono solo riunire tra di loro, vogliono forse formare una società distaccata? per questo parlo della loro solitudine. Ma pensa l'utopia di un mondo vegetariano: quanta gente perderebbe il lavoro. Pensa solo agli allevatori di maiali, italiani, austriaci, tedeschi, belgi, olandesi, cecoslovacchi, capisci l'immensa utopia? perfino crollerebbe il consumo dei vini, dei formaggi. I popoli si faranno la guerra per conquistare i frutteti che non hanno...... Ma c'è altro da dire? Si può ancora discutere su simili utopie? si possono ancora abbracciare simili dottrine? Alla fine credi, a me, è solo un problema psicologico. Io bevo il latte di soia, ne consumo la lecitina, mangio noci a quattro palmenti, adoro frutta e verdura e ne mangio ogni giorno. Ma mangio anche "cadaveri" nei miglior modi della scienza culinaria, godendo la compagnia in una società condivisibile e gratificante. Ti saluto

da Fromboliere 25/09/2010 23.01

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

vedi, Fromboliere, le mistificazioni le menzogne e le imposture di cui e' costituita la subcultura antiumana di cui stiamo parlando sono riscontrabili anche da un ragazzo di quarta liceo, e potrei faretene un elenco. basta leggere le opere di certi autori che taluni trattano con una deferenza con la quale si parla di Nostro Signore, tenendo il cervello in funzione. Basta andare nella biblioteca di qualsiasi facolta' di medicina per riscontrare -dati alla mano- che contro la sperimentazione scintifica sugli animali le uniche cose vere che sono state scritte sono i punti e le virgole. Chi mente contro il progresso della scienza non ha alcun problema a mentire anche in materia di ambiente e fauna, in base ad una sensibilita' etica distorta. Fortuna che gli italiani non sono cosi' sprovveduti come qualcuno crede e ignorano sprezzantemente certa gente, nonostante che un certo giornalismo non faccia altro che "pompare" certe posizioni assurde e presentarle al pubblico come "Verita' Rivelata". Si puo' avere quanti giornalisti si vuole al prorio servizio, ma la non porta il cervello all' ammasso mediatico. Hanno censurato perfino Mario Rigoni Stern, tacendo che era sempre stato un cacciatore, quando e' morto, come fosse una cosa da nascondere perche' non corrisponde al grottesco cliche' di chi ci demonizza. Il tempo ci dara' ragione, contro questa impostura culturale ed etica. Porta Inferi non praevalebunt!

da Fabrizio 25/09/2010 16.50

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Wladi ,Ti capisco perfettamente.Ciao Lunga vita a tutte le Creature!

da Stefania 25/09/2010 12.15

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Vero, Fabrizio, il problema è che bisogna cacciarli via. Che alla fine sappiano che la porta di Big Hunter è sempre aperta ma che venire a rompere le scatole non è altrettanto facile, qui si può anche discutere ma senza improvvisare sulla base del pregiudizio e senza mandare avanti panegirici inconsistenti. Prima di venire che si preparino: affermare per esempio che oggi gli intuit vivono di più perché mangiano anche frutta e verdura, quando vivono in zone artiche e subartiche, dove il terreno è gelato e quando va bene, solo pochi giorni all'anno ci sono pochi millimetri di terra libera dal gelo, quando nei loro territori non cresce un albero e affermare che sono stupidi quando i loro uomini sono entrati nel governo canadese, sia camera che senato, quando hanno costituito gruppi che li rappresentano, sia nell'arte, pittura, scultura, letteratura e poesia. Negare di riconoscere questo ad un popolo solo perché è carnivoro e cacciatore ti da la prova della durezza d'animo e della cattiveria che corrode questa gente, che non va minimamente ignorata, ne battuta, ne sconfitta, bensì ribattuta, battuta dopo l'altra per porli davanti ad uno specchio dove possano vedere alla fine come sono mostruosi, dove vedano la loro incapacità di percepire il mondo come è e non di immaginarselo come lo vorrebbero loro, in esclusiva.

da Fromboliere 24/09/2010 20.41

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

cari amici cacciatori, non capisco che ci viene a fare certa gente nel nostro sito. con chi mette il lombrico o il topo sullo stesso piano etico e giuridico di un proprio simile il dialogo non e' difficile.....e' inutile.

da Fabrizio 24/09/2010 19.48

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Grazie a te MDB. Ti capisco: dai valore al tuo tempo e giustamente ne sprechi il meno possibile.

da Fromboliere 24/09/2010 19.32

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Signora ha scritto Tu maiuscolo e wladi minuscolo: vede bene come si contraddice.... sempre.

da Fromboliere 24/09/2010 19.07

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Caro wladi, non serve ripetere quanto Ti ammiri. Se credi, accetta un piccolo consiglio,anche se penso Tu non ne abbia bisogno. Cerca il confronto,se proprio lo vuoi, solo con chi ha orecchie per sentire ed e' predisposto al dialogo.Io ,ho parlato con un Signore gentile, che ,pur restando fermo nelle Sue idee, non si e' sottratto ,con correttezza.NON sprecare il tempo con chi non sente perche' troppo occupato ad ascoltare i propri monologhi. Ciao!Evviva la vita di tutte le creature!!

da Stefania 24/09/2010 18.37

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Semplicemente impareggiabile, Fromboliere. Grazie

da MDB 24/09/2010 18.33

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

cari amici cacciatori, anche adolf hitler odiava la caccia e i cacciatori, come odiava chiunque non corrispondesse ai suoi ristretti cliche'culturali. le sue parole sono riportate in un libro edito anche in Italia e scirtto da un diretto testimone. In fondo il nucleo centrale della subcultura animalista e' proprio l' odio: l' odio contro il genere umano in generale e contro i cacciatori in particolare. basta leggere le amenita' scritte da taluni autori di oltre oceano, per rendersene conto. La vita si nutre di vita, la predazione e' un fatto naturale, e noi non siamo fatti per un regime alimentare buono per i ruminanti. noi umani siamo specie predatrice e dotata di un sano istinto predatorio, che ai fini della continuazione della specie non e' meno importante di quello sessuale. Il resto sono discorsi da bar frutto di un sentimentalismo mieloso da Piccole Donne. Ammazzare gli animali e' e resta un diritto naturale, sebbene possa e debba essere regolamentato dalle leggi.

da Fabrizio 24/09/2010 12.14

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

O MA CHE FORSE QUESTO SIGNORE NON CIUCCIA SOLDI ALLO STATO COME I NOSTRANI VERDIANIMALAMBIETALISPARASSITI?

da mario 24/09/2010 12.13

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Ho parlato dei nostri ascendenti, onnivori e di mille altre cose, di professori suicidi e di Esquimesi, un beota ci ha parlato di cento anni fa, quando le aspettative di vita erano la metà di quelle odierne, per tutti e molte di meno, soprattutto per quei poveracci che la carne o la rubavano o se la sognavano. Ci ha annoiato con la sua ossessione occupando spazio del blog con inconcludenti copia e incolla: sui denti, sulle unghie e sulle mascelle, senza ancora capire che l’uomo è ciò che vuole essere. Ma soprattutto ci ha parlato di se stesso e abbiamo capito che ci troviamo di fronte ad un martire, ha scelto il blog come la sua arena, i cacciatori come i leoni ai quali immolarsi. Non può in nessun modo accettare di non poter essere come gli uomini che critica ogni giorno. Per cercare di distinguersi ha scelto di fare il ‘missionario’, esprimendo la sua solitudine, forse problemi interiori, certamente il suo fanatismo, incondizionato, con i suoi argomenti che crede inattaccabili, le sue filippiche, copiate o deliranti. Ora cerca di rimediare facendo ironia, copiando battute in giro, come sempre, come solo i poveri di spirito riescono a fare.

da Fromboliere 24/09/2010 11.14

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

x Wladimiro il Superbo Ahòòò ma Superbo de chè!!A dir cazzate!!Comunque hai detto bene:la CACCIA non è uno sport e' una PASSIONE.Poi sia ben chiaro anche un altro concetto:tra i miei fratelli e sorelle di certo non si annoverano SOMARI,CAPRE,ecc. ecc.,come te e quell'altro semi-sconosciuto Animalaro che si pone in evidenza tramite Striscia la Notizia.,ma per caso fate la corte anche alle scimmie. Chiariamo un altro concetto:l'assassino è colui che ha commesso un assassinio, un omicidio doloso, ovvero volontario, senza il concorso di cause di giustificazione come la legittima difesa,ho devo presumere che secondo vostro illuminato” pensiero Talebanico”,si deve sconfessare anche la sintassi delle parole.IPOCRISIA AL 100%.

da Spartacus60 24/09/2010 11.04

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

SIG.WLADIMIRO...proprio non resistete..il VOSTRO UNICO modo di esporvi è offendere,quando non sapete più cosa dire ci date dei pazzi.. è divertente molto divertente....

da NASO 24/09/2010 9.35

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Grazie Mauro, di essere 'passato' un attimo da noi. La tua saggezza, pacata e contenuta è una giusta compensazione ai nostri schiamazzi. Sempre con stima ti saluto.... e in bocca al lupo per le tue cacciate.

da Fromboliere 24/09/2010 9.11

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Caro (si fa per dire) Wladimiro, lo so, dall'alto della tua perfezione, e con il conforto dell'Unesco, ci consideri esseri spregevoli, peggio degli omicidi seriali e poco meno che cannibali. Personaggi sanguinari che minano, ad ogni stagione venatoria, le fondamenta stesse del benessere planetario. Perdonaci se non siamo degni della tua considerazione e se non abbiamo neanche un briciolo della tua immensa saggezza. Perdonaci se continuiamo a peccare per colpa di DNA culture e tradizioni sbagliate e, soprattutto, diverse dalle tue. Nonostante i tuoi sforzi non riuscirai a cambiarci. Cerca, allora, con tutte le tue forze di eliminarci fisicamente, facendo una pulizia etnica e culturale radicale e definitiva. E se non ci riesci da solo, fatti aiutare dai tuoi saggi compagni e da qualche politico italiano, altrettanto illuminato e sensibile, che commercializza pesce, molluschi e crostacei ma che trova il tempo e il coraggio di fare un «Manifesto per la coscienza degli animali». Permettici però, almeno finché riusciamo a sopravvivere, di avere idee, convincimenti, sensibilità, e ideali diversi dai tuoi e da quel politico. Che vuoi, siamo peccatori incalliti, ci piace persistere nei nostri errori perché crediamo in altre cose e ci piace, ogni tanto, trovare qua e là: nella poesia, nella scienza, nella storia dell'arte e nella filosofia, persone che forse la pensano più come noi che come te. Come quel tale Ortega Y Gasset (Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest'ultimo non preservo me stesso) che osò addirittura scrivere un “Discorso sulla caccia” -sicuramente la riterrai un'opera demoniaca e ributtante- nella quale ebbe perfino l'ardire di affermare: “Chissà che il più grande e morale omaggio che possiamo tributare in certe occasioni ad alcuni animali non sia di ucciderli in certi modi e riti...” Buona giornata, Wladimiro. Abbi cura di te e, mi raccomando, mangia tanta verdura.

da Mauro De Biagi 24/09/2010 3.39

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Ma se non è uno sport allora che cosa è: è un complesso di credenze, comportamenti, atti rituali e culturali, mediante cui un gruppo umano esprime un rapporto con il sacro-è un complesso di credenze, comportamenti, atti rituali e culturali, mediante cui un gruppo umano esprime un rapporto con il sacro-è un complesso di credenze, comportamenti, atti rituali e culturali, mediante cui un gruppo umano esprime un rapporto con il sacro-è un complesso di credenze, comportamenti, atti rituali e culturali, mediante cui un gruppo umano esprime un rapporto con il sacro-è un complesso di credenze, comportamenti, atti rituali e culturali, mediante cui un gruppo umano esprime un rapporto con il sacro-

da Fromboliere 23/09/2010 22.06

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

x Nato Cacciatore, perdonami toglimi un dubbio: La Caccia è uno sport ?????(sono sotto il tavolo) x la redazione il libro sopra citato e stato tradotto ?? oppure e in edizione integrale. grazie Saluti n'è Marcello

da Lentini Marcello 23/09/2010 22.04

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Eventualmente non sono stato sufficientemente comprensibile, la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!!

da Nato cacciatore 23/09/2010 21.49

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

La caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!! la caccia non è uno sport!!

da Nato cacciatore 23/09/2010 21.47

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Regaliamo questo libro ai nostri ambientalisti, hanno tante cose da imparare, poveri ignoranti.

da Giano dell'Umbria 23/09/2010 20.02

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Gentile Redazione di Big Hunter, sicuramente dirò una castroneria ma se mettete in calce all'articolo "riproduzione riservata", create delle difficoltà al diffondersi dell'informazione VERA e REALE...agevolando, di conseguenza, la solita taroccata. Al contrario, penso, al fondo di scritti come questo ci dovrebbe essere: " fare copia ed incolla e divulgarlo al.... MONDO!!!" Mio modesto parere ...ovviamente... Chiedo scusa se sono stato inopportuno e invio i più cordiali saluti. Ezio.

da Ezio 23/09/2010 19.56

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

il problema è che di farfalle non cè nè più, si dovrebbe domandare il sig. wladimiro come mai, visto che non sono cacciabili.Loro pensano solo al povero uccellino, ma chi glie tira agli uccellini? forse pensa alle cornacchie? Si dovrebbe chiedere come mai proprio le specie non oggetto di caccia sono in declino, cince , cinciallegre, codibugnoli,balie ,capinere,codirossi, il problema è l'ignoranza e a voi quella non manca.

da gladiatore 23/09/2010 19.36

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

x wladimiro: perche non vai a prendere le farfalle in autostrada cosi ci fai un piacere a tutti ciao coglçççççççççççççne

da andrea 23/09/2010 19.24

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Secondo me il problema e' uno solo, molto importante ,ed e' quello di non voler rispettare questa tradizione vecchia quanto il mondo.Inutile fare delle polemiche con chi questo sport non lo condivide e di conseguenza non lo può capire. La caccia e' una delle tradizioni più belle,più semplici più genuine che la nostra esistenza ci ha potuto offrire.W la caccia per tutta la vita!!!!!!!!!!!!!!

da pino 23/09/2010 18.57

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

X Wladimiro, a proposito di brambilla, come mai non sei intervenuto ai commenti sul canile della brambilla a Lecco? Hai letto l'articolo sui retroscena di quel canile? Dimmi una cosa, quei cani che vivono putridamente in quel canile, non sono inclusi nella lista dei diritti degli animali che tanto citi in UNESCO, Parigi 1978 e cazzate varie? Tu ed i tuoi simili siete il giusto strumento di offesa della brambilla, la quale, mentre voi vi fate prendere a badilate e calci in faccia, lucra a spese degli italiani e sulla pelle dei cani. Il tuo è solo un vivere da viscido, da verme. Siete tutti uguali, tanta lingua e niente palle. Trovati un lavoro e vai a zappare, così la sera non avrai la forza di dire stronzate.

da Gimessin 23/09/2010 18.35

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Ciao Frombo, come dicono alcuni amici, quando c'è vo, c'è vo!!! alla prossima, la mia signora mi chiama ai miei doveri.

da Nato cacciatore 23/09/2010 18.22

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Per me la caccia è stile di vita, sentimento, ansia e sublimazione. Quindi di sta sottospecie di luxuria non me ne frega un c......

da andrea ge 23/09/2010 18.10

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

X Nato cacciatore: Ti ringrazio dell'intervento, perfetto. Questo 'missionario' dell'impossibile è palesemente disonesto, ciò che più lo rende fastidioso è che si vanta della sua disonestà, volendo, a mezzo di questa, erudirci. Arroganza pura. E pare che questa volta non abbia nemmeno il sostegno di una tifosa.

da Fromboliere 23/09/2010 18.09

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Ciao Fabrizio, anche lui ne è consapevole che è carta straccia, non ostante tutto vuole ergersi a giudice degli altri, macchiandosi di una dei peggiori peccati capitali, LA SUPERBIA!!

da Nato cacciatore 23/09/2010 18.09

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

cari amici cacciatori, la caccia e' una necessita'perche' siamo specie predatrice, con una naturale aggressivita' e un naturale istinto predatorio, che nella vita di molti urbanizzati puo' rimanere involuto, ma non e' esluso che in qualche caso non subiscano un radicale ribaltamento e diventino odio contro il genere umano e contro i cacciatori in particolare, tipico di una subcultura in cui l' umanita' e' vista e definita come una "malattia" del pianeta terra, nel contesto di un ideologico zoocentrismo. Quanto a certe "dichiarazioni universali" si tratta di carta per involgere il pesce perche' non sono espressione di nessun organo avente qualche rappresentativita' politica, e non hanno alcun valore ne culturale ne giuridico.

da Fabrizio 23/09/2010 17.59

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Mi ero ripromesso di ignorare definitivamenta i suoi post, devo derogare da questo mio proposito almeno per una volta. In piena contraddizione con la sua anima vegana, e per inciso è un suo pieno diritto, (l'essere vegano) lei cita oramai come fosse un vecchio disco di vinile rotto, sempre la stessa filastrocca, e come giustamente le hanno fatto notare già alcuni amici, sta mettendo a dura prova i nostri zebedei. Ma veniamo alla palese contraddizione, la sua tanto acclamata dichiarazione dei diritti degli animali, all'articolo 9 cita testualmente: Nel caso che l'animale sia allevato per l'alimentazione deve essere nutrito, alloggiato, trasportato e ucciso senza che per lui ne risulti ansietà' e dolore. Orbene la primissima parte di tale articolo cozza fragorosamente con i suoi principi, questo dovrebbe essere motivo sufficiente per non citare a modello la famosa "dichiarazione" fermo restando che sulla parte conclusiva dell'articolo siamo tutti d'accordo. (sorpreso? e condivisa anche dai cacciatori) Come vede non viene negato all'uomo l'allevamento di animali per alimentazione, ma c'è di più non viene negata nemmeno la caccia e la pesca: <> La D.U.D.A. proponeva nel 1978 regole di comportamento umano nei vari settori in cui l'uomo si incontra e/o si scontra con la natura e gli animali: - rispetto per gli habitat e per gli animali selvatici (quindi rinuncia o riduzione di caccia e pesca) E anche su questo non ci siamo tirati indietro. (vedi caccia regolamentata da leggi assolutamente restrittive, parchi, ZPS, ZRC e chi più ne più ne metta). Tanto le dovevo. Saluti P.S. Come giustamente le ha fatto notare Silvano, provi ad essere onesto, trascrivendo tutto, non solo quel che le conviene, ignorando volutamente che tale dichiarazione dovrebbe disconoscerla, e non il contrario.

da Nato cacciatore 23/09/2010 17.45

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Nessuna miglior cura della caccia.... e noi qui c'andiamo proprio tutti. Provaci da buon vegetariano! spesso con una fava sola si prendono due piccioni, stiamo aspettando che arrivi la tua tifosa.

da Fromboliere 23/09/2010 17.18

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Quando all'inizio dei miei post dicevo che dovevate farvi curare forse generalizavo troppo però da queste ultime affermazioni si capisce che tanto bene non state! L'articolo l'ho commentato dalla Brambilla.

da Wladimiro 23/09/2010 17.06

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

X i cacciatori: l’uomo che va a caccia è un naturalista, animalista, ambientalista ed ecologista privilegiato: è l’unico ad avere il privilegio di potersi prendere una parte di questo enorme patrimonio. Un privilegio che il cacciatore e quando dico cacciatore, noi qui, sappiamo di chi parliamo, sa come meritare e quale lunga trafila di esperienze ha dovuto attraversare, non solo sul campo ma anche nella vita, per poter alla fine dire di meritare totalmente questo privilegio, un privilegio che lui ritualizza con il colpo del suo fucile.

da Fromboliere 23/09/2010 16.48

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

X Wladi: "Ogni modifica di questo ritmo e di queste condizioni imposta dall'uomo a fini mercantili è contraria a questo diritto".. "Dichiarazione universale dei diritti dell'animale UNESCO" allora perchè non inizi ad andare a vivere su un parco sotto ad un pino a non usare internet e non usare tutte le comodità di tutti i giorni.. ti rendi conto che TI CONTRADDICI!! hahaha! tu si che sei un "ESPERTO" !!! Inoltre ti faccio notare un'altra cosa che ti dovrebbe far riflettere, la citazione "Ogni animale ha il diritto di vivere e di crescere secondo il ritmo e nelle condizioni di vita che sono proprie della sua specie." cosa implica? Che non devono esser toccati o che la natura deve fare il suo corso? Ricordi che la specie umana milioni di anni fa cacciava per nutrirsi? allora se non li cacciamo che significa? ovviamente che andiamo contro a quell'affermazione! Dai sveglia, i cacciatori non son braconiere, non son sparatutto e non vanno in guerra.. prenditela piuttosto con chi fa stermini, chi usa pesticidi, chi inquina!! Un po' di coerenza please! ;)

da cioppe 23/09/2010 14.53

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

X Spartacus: ma che vuoi che risponda, quello scrive al pc e si guarda allo specchio. Crede che l'immagine che vede riflessa sia della stessa persona alla quale scrive, eccesso di fiducia nei miracoli dell'informatica.... oppure lui i vegetali non solo li mangia, forse ne fa anche altro uso.

da Fromboliere 23/09/2010 14.47

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

x Wladimiro A' Cicciobello tè conviene cambià sto' disco:è rotto e per giunta anche stonato,tè e stà dichiarazione Universale del 1978,mè sembri zio Paperone e la valle del Klondakke.Ti si è chiesto un tuo parere su:1) la Vostra "grande manifestazione veneta=a 4 morti di fame,è come mai;2)il caso Animalopoli;3)il caso del canile gestito dalla Brambilla;4)sulla analisi della vostra psiche e non solo,MA PERCHE' TACI AL RIGUARDO,DOV'E'NASCOSTO IL PANIERE DELLE VOSTRE MENZOGNE.RISPONDI,RISPONDIIIIII,OPPURE TACI COME AL SOLITO.

da Spartacus60 23/09/2010 14.39

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Anche oggi caccia: Dice Wladimiro:" questo sig. Robin Sharp? poveri inglesi, almeno da noi uno così non c'è!" Hai già dimenticato il tuo professore? ad 87 anni suonati si sfracella giù da una scala per aver voluto cambiare una lampadina. Ha dato vita ad una generazione proterva, ed arrogante come quella dei vegetariani come te. Pensate ai danni che vi fate ed evitate di salire sulle scale.....

da Fromboliere 23/09/2010 13.43

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

dimenticavo...senza considerare che in passato non esisteva questo proliferare continuo di parchi,aree protette e zone vietate alla caccia.

da marco1985 23/09/2010 13.06

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

un esempio a conferma di ciò sta nel fatto che in Italia ad esempio in passato c'erano molti ma molti più cacciatori di adesso e nonostante questo c'erano anche più animali...la verità è che è troppo facile prendersela sempre e comunque con la caccia offuscando quelli che sono i problemi reali e incidenti in termini negativi sulla fauna e ambiente in genere. ORGOGLIOSO di essere un CACCIATORE!

da marco1985 23/09/2010 13.01

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Sig. Wladimiro mi ero ripromesso di non sprecare più il mio tempo con Lei ma certe volgarità mi irritano veramente. Ma non voglio risponderLe su queste. Vorrei tanto che Lei usasse la correttezza quando parla Dichiarazione universale dei diritti dell'animale di non recitare solo gli articoli ma anche il punto cinque del preambolo punti questi che stanno alla base di tutto il resto. Lei non l'ha fatto ed allora lo faccio io. Eccolo: "Considerato che il rispetto degli animali da parte dell'uomo è legato al rispetto degli uomini tra loro". Lei non ci rispetta! Ed allora taccia perchè delle sue stupidità ora ne son piene pure le fosse e i canali da tante sono.

da Silvano B. 23/09/2010 12.56

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

parassita vai apulire i boschi e le spiagge che vengono sporcati da quelli come te. mangia pane a tradimento

da diana la DEA 23/09/2010 12.53

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

WLADI..chiaramente qualsiasi persona che non condivida le vostre idee è un buffone vero? demenza senile,ladro ecc..

da NASO 23/09/2010 12.36

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

O WLADI HAI PROPRIO ROTTO !!!!!! CHI NON LA PENSA COME TE E'UN VENDUTO O UN DEMENTE'??????

da GILBE 23/09/2010 12.23

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Certo, certo là dove ci sono i cacciatori crescono più alberi (perchè i proprietari prendono i vostri soldi non per amore per le piante), più uccelli uccidono e più ne arrivano!?, è pure favorevole a quell'ulteriore demenza (riservata ai ricchi idioti) che si chiama caccia alla volpe!, ma quanti soldi ha preso (se non è in piena demenza senile) questo sig. Robin Sharp? poveri inglesi, almeno da noi uno così non c'è! Dichiarazione universale dei diritti dell'animale UNESCO, Parigi, 15 Ottobre 1978 Articolo 5 a) Ogni animale appartenente ad una specie che vive abitualmente nell'ambiente dell'uomo ha il diritto di vivere e di crescere secondo il ritmo e nelle condizioni di vita e di libertà che sono proprie della sua specie. b) Ogni modifica di questo ritmo e di queste condizioni imposta dall'uomo a fini mercantili è contraria a questo diritto.

da Wladimiro 23/09/2010 12.12

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

WWF , Lac, Lav , Empa......Ambientalisti da scrivania .

da Rudi4x4 23/09/2010 11.57

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Ambientalisti,WWF, leggete ed informatevi e per favore qualche volta tacete che è meglio. Viva la CACCIA.

da Lodo Cagliari 23/09/2010 11.37

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Se un esperto come il Sig. Robin Sharp, componente e presidente di una emerita associazione ambientalista Inglese, cita la caccia come contribuitrice di mantenimento di equilibri naturali, vuol dire tutto. Al contrario i nostri ambientalisti, non ametteranno mai ciò che la caccia aiuta a contribuire, avendo come primario scopo la sua chiusura. Povera Italia!!!!

da gelso 40 23/09/2010 11.14

Re:Studi inglesi confermano: dove c'è caccia c'è vita

Dove dovranno ancora leggere per sapere che la caccia è una ricchezza per tutti?

da Silvano B. 23/09/2010 10.52