Ha fatto molto discutere la lettera a Berlusconi dei deputati europei del Popolo della Libertà , che uniti hanno protestato contro le dichiarazioni della Brambilla sulla caccia ma anche su altre attività che a diverso titolo hanno a che fare con gli animali, invitando il Presidente del Consiglio ad intervenire per sedare le intemperie della ministra. Le prese di posizione della Brambilla, per gli eurodeputati del Pdl, “finiscono inevitabilmente per disorientare” l'elettorato.
Nella lettera viene inoltre precisato che “la delegazione ha fatto il possibile, dando costante informazione allo stesso Ministro per trovare ragionevoli compromessi”, ovviamente senza risultato.
La posizione di Bruxelles ha avuto una forte eco sui quotidiani ed ha causato una certa impasse all'interno del Pdl. Le voci pro caccia nel partito aumentano. E intanto il consigliere emiliano Luca Bartolini assicura che la Brambilla è del tutto innocua.
“I cacciatori stiano tranquilli - ha dichiarato su Romagna Oggi - perché contrariamente a quando al Governo vi è stata la sinistra con Pecoraro Scanio e compagni, con questo Governo non verranno applicate misure restrittive”. La Brambilla non ha nessun potere di cambiare la legge sulla caccia, insomma, anche perchè in Parlamento la vera proposta di legge all’esame delle commissioni competenti è quella firmata da Franco Orsi, che intente valorizzare la caccia ed armonizzarla al resto d'Europa.
“Mi preme tranquillizzare - conclude - tutti gli appassionati che il Ministro del Turismo Brambilla, nel Governo Berlusconi non ha nessuna competenza in merito ai temi venatori e che quindi reputo pure io inutili, imbarazzanti e destabilizzanti per la maggioranza di governo tali prese di posizione, visto che quanto da lei sostenuto non rientra nei programmi di Governo”.
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