Nella seduta di lunedì 27 settembre il Consiglio Provinciale di Bergamo ha approvato un nuovo regolamento che aggiunge provvedimenti disciplinari (e non pecuniari) per i trasgressori delle disposizioni in materia di caccia.
Un provvedimento che risponde alle richieste degli stessi cacciatori che intendono in questo modo tutelare la vera caccia praticata nel rispetto della legge e dell'etica stessa del cacciatore. “Un atto di altissima nobilt�da parte del mondo venatorio - conferma l'assessore alla Caccia, Alessandro Cottini -. Sono infatti le associazioni dei cacciatori che hanno chiesto alla Provincia un regolamento che renda operative delle sanzioni accessorie. Sanzioni in più, quindi, rispetto alle norme che già oggi insistono sui cacciatori che compiono degli illeciti".
La Provincia di Bergamo e quella di Como diventano così le sole due province in Lombardia e le uniche in tutto il nord Italia a prevedere pene più severe. "È un passaggio importante perché da l'idea di quanto il mondo venatorio ami l'ambiente e la fauna selvatica e di quanto li voglia proteggere - prosegue l'assessore Cottini -, tanto da volersi dare un codice di autodisciplina e di autoregolamentazione". "L'atto finale - conclude Cottini" tiene dunque conto delle richieste fatte dalle associazioni e anche di alcune modifiche importanti presentate come emendamenti. Il Consiglio provinciale, infine, è compartecipe con l'approvazione di una delibera che non è di semplice disciplina ma nobilita tutto il mondo venatorio e anche l'Amministrazione pubblica".
(Provincia di Bergamo)