Alla
ricerca di fondi per l'acquisto di terreni boschivi da tutelare come aree wilderness, l'AIW (Associazione Italiana per la Wilderness) si rivolge ai cacciatori lanciando un appello al mondo venatorio . L'
occasione dell’Anno Internazionale della Biodiversità indetto dall’ONU per il 2010, per l’associazione potrebbe essere il momento giusto per "far vedere all’opinione pubblica quanto anche il mondo della caccia può fare per tutelare l’ambiente nel senso più vero e diretto, che non giovi solo ai cacciatori ed alla loro attività, ma che anche vada a beneficio diretto dell’ambiente e di tutti quelli che lo amano, lo rispettano e contribuiscono alla sua preservazione".
"La società non cacciatrice e non pregiudizialmente contro la caccia - spiega l'associazione - vorrebbe avere delle prove dirette, concrete, di un mondo della caccia che non tuteli solo a parole l’ambiente o solo la selvaggina da caccia: come in tate altre nazioni (Francia, Belgio, Inghilterra, USA, Sud Africa, ecc.) non esiste altro modo per farlo che quello di acquistare o prendere in gestione terreni di ambiente naturale al fine di assicurarne la conservazione; una conservazione che non sia strettamente finalizzata alla caccia, ma che anche assicuri dei patrimoni ambientali per il godimento e la soddisfazione spirituale, di chi a caccia non va ma che ama profondamente la Natura".
"I boschi che si potrebbe acquistare con la partecipazione finanziaria delle organizzazioni venatorie - si legge nella nota di AIW - potranno essere dedicati quali “Boschi Commemorativi” a personalità del mondo della caccia propostici dalle stesse organizzazioni. Sarebbe un bel modo per realizzare qualcosa di seriamente conservazionistico che sia legato direttamente al mondo della caccia; un’etichetta ambientalista che certamente non potrà che trovare consenso da parte di tutta la società civile, specie da quella non cacciatrice ma neppure ostica verso quest’attività. Un bel modo per poter dire che anche i cacciatori aiutano a conservare la Natura".
L’iniziativa proposta inizia con un primo contributo di 500 Euro già devoluto dalla Sezione Provinciale Federcaccia di Frosinone, con 2.000 Euro del Fondo “Wilderness 2000” e con 1.500 Euro dell’internazionale Foundation for Gaia.
Chiunque volesse contribuire può farlo inviando bonifichi sul seguente conto bancario:
IBAN IT06 L030 6949 4401 0000 0000 541
Istituto Bancario Intesa-Sanpaolo. Filiale di Millesimo (Savona).