Gli animalisti bellunesi protestano contro il nuovo regolamento che dà autonomia alle riserve di caccia in provincia di Belluno e promettono il ricorso al Tar. Il fronte politico e associativo auto-denominatosi “area di responsabilità ambientale” è composto da rappresentanti dell'Italia dei Valori, dei Radicali e da alcune associazioni ambientaliste e animaliste.
Oltre al regolamento contestano l'idea che possano essere cacciati gli ungulati in primavera (caccia di selezione) e ritengono sovradimensionati i censimenti. A sostegno di queste lamentele, hanno già raccolto 2000 firme che consegneranno presto in Prefettura. Il fronte ha pronta anche una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore alla caccia Silver De Zolt.
Dalla Provincia, contattata direttamente dalla nostra redazione, confermano l'assoluta liceità del provvedimento, che ha avuto, assicurano, tutti i dovuti pareri scientifici, e rimarcano l'approccio ideologico ed emotivo dovuto ad una lacuna culturale diffusa rispetto ai temi della gestione faunistica da parte di rappresentanti del mondo politico e associazionista.
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