La Federcaccia veneta
esprime apprezzamento per il lavoro svolto dall'assessore Stival per l'approvazione della delibera regionale sulla caccia in deroga, in particolare "per aver salvaguardato le tradizioni Venete della caccia ai fringillidi aggiungendo alle quattro specie, Pispola, Storno, Fringuello, Peppola anche il Frosone e il Prispolone".
Al contempo sottolinea "l'amarezza per le posizioni prettamente politiche espresse da due associazioni venatorie del Veneto (ACV - Enalcaccia) che rompendo l'unità del mondo venatorio, hanno di fatto ostacolato - si legge nella nota - l' approvazione della caccia in Deroga con legge regionale".
Secondo Fidc Veneto si è persa l'occasione di cacciare tranquillamente sino al 31 dicembre 2010, "con una proposta di legge che aveva trovato anche la condivisione della minoranza consiliare". "Siamo covinti - conclude l'associazione - che sia ancora possibile percorrere questa strada con l'unità del mondo venatorio propositivo, superando gli ostacoli di appartenenza politica che niente hanno a che vedere con una caccia rispettosa delle leggi e delle regole comunitarie".