Riceviamo e pubblichiamo il testo integrale dell'interrogazione con richiesta di risposta scritta presentata dal Senatore del Pdl Valerio Carrara il 12 ottobre 2010 al Ministro per le Politiche Agricole e Forestali Giancarlo Galan: INTERROGAZIONE CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA
CARRARA - Al Ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali Premesso che: - il Corpo Forestale dello Stato avrebbe previsto la missione, in numerose località del nostro Paese, di agenti facenti parte dei NOA - Nuclei Operativi Antibracconaggio;
- in particolare, nelle Valli Bresciane sarebbe giunto un primo gruppo di 60 componenti di detti nuclei speciali il cui coordinamento operativo, gestito da un Ufficiale funzionario, risponderebbe direttamente del proprio operato al Comandante il Corpo Forestale dello Stato di Roma, che ne avrebbe autorizzato la trasferta;
- a detto contingente dovrebbe seguire un secondo in avvicendamento al primo nell'attività di prevenzione e repressione del bracconaggio;
premesso, inoltre, che: - l'interrogante è stato informato di casi in cui, talora, da parte di alcuni agenti, si sarebbe proceduto allo svolgimento di detta attività, talora, in maniera estensiva e/o arbitraria, trasformando i normali controlli in veri e propri rastrellamenti di cacciatori, in particolare di cacciatori che esercitano l'attività venatoria in forma di appostamento fisso alla selvaggina migratoria;
- i citati agenti del NOA, inoltre, effettuerebbero posti di blocco e perquisizioni personali e domiciliari talvolta, addirittura, al di fuori del loro mandato;
considerato che: - la caccia, attività che ha origini antichissime, ha, oggi, assunto le caratteristiche proprie di una occupazione disciplinata per legge;
- coloro che praticano il bracconaggio, diversamente, esercitano un'attività in modi e in contesti tali da violare le norme di legge;
- coloro che, invece, praticano la caccia a norma di legge mantengono e rafforzano le caratteristiche che li distinguono dai bracconieri dei quali auspicano sia l'individuazione che la giusta punizione;
preso atto che: - le valli bresciane e i valichi di provincia, a parere dell'interrogante, sono già adeguatamente presidiate sia dai componenti di stanza a livello locale del Corpo Forestale dello Stato sia dai numerosi agenti di polizia provinciale e locale che, quotidianamente e proficuamente, svolgono le loro mansioni;
- l'interrogante chiede al Ministro in indirizzo di sapere se sia a conoscenza di tutto quanto sopra narrato e, in caso affermativo:
- quali siano i motivi e i criteri in base ai quali si è proceduto all'invio di agenti del NOA sul territorio nazionale;
- quale sia l'onere economico per detti trasferimenti di agenti;
- se risulti che da parte di alcuni agenti del NOA si proceda con posti di blocco e perquisizioni personali e domiciliari come sopra riportato e con quali esiti;
- se i posti di blocco e le perquisizioni rientrino nel novero delle mansioni cui sono preposi gli agenti del NOA;
- se risultino casi di agenti del NOA sanzionati per eventuali comportamenti difformi rispetto alla norma.
Sen. Valerio Carrara |