Proprio alla vigilia della manifestazione bresciana dei cacciatori lombardi che oggi porteranno in piazza il loro dissenso per la mancata approvazione della caccia in deroga, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato (31 sì, 16 no) ieri, mercoledì 13 ottobre, la mozione proposta dall'Udc (a firma di Gianmarco Quadrini e Valerio Bettoni) e sottoscritta dal Presidente della Commissione Agricoltura Carlo Saffioti (Pdl) che chiede all'Assessore competente Giulio De Capitani l'avvio delle deroghe tramite l'approvazione di una delibera urgente. Un provvedimento che, sulla scorta di quello approvato in Veneto, possa autorizzare il prelievo adottando un metodo di monitoraggio in grado di garantire un preciso controllo dei capi effettivamente prelevati.
L’Assessore De Capitani ha annunciato di avere già presentato tale delibera che dovrà però, prima di approdare in Giunta, passare al vaglio dell’Ufficio legislativo regionale.
"Una vittoria tardiva che ha posto finalmente il Consiglio di fronte ad un assunzione di responsabilità nei confronti del mondo venatorio", commentano i consiglieri dell'Udc Gianmarco Quadrini e Valerio Bettoni in una nota. "Siamo allo scadere dei tempi supplementari - aggiungono - ora la palla passa alla Giunta lombarda che speriamo possa realizzare in zona cesarini il goal della vittoria conclusiva".
Quadrini e Bettoni, riferendosi poi "all'acceso dibattito in aula" durante la discussione della mozione, hanno aggiunto che le "scaramucce tra PDL e Lega sono state uno spettacolo stucchevole, un gioco allo scaricabarile degno più di una disputa oratoriale tra bambini, che di una aula consiliare".
Sugli stessi toni anche i commenti dei consiglieri del Pd Mario Barboni e Gian Antonio Girelli, che hanno votato con la maggioranza in contrasto con la posizione assunta dal loro gruppo: “I continui litigi tra Lega e PDL hanno messo ancora una volta in difficoltà il mondo venatorio – dichiarano in una nota- basti pensare che ancora oggi si è rischiato di discutere più di caccia che dell’Expo del 2015. Ora tocca alla Giunta Formigoni assicurare a chi esercita questo tipo di caccia di poter continuare una tradizione molto radicata nei nostri territori. Noi abbiamo mantenuto con coerenza la nostra posizione, sostenendo l’approvazione della mozione. Certo, se la maggioranza a Luglio non avesse fatto scherzi ora non ci sarebbe stato bisogno di questa procedura”.
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