Non tutti lo sanno ma in Europa esiste una piattaforma per la ruralità, che riunisce le ONG internazionali legate da obiettivi comuni di tutela delle attività della campagna. Si tratta del MER (Movimento Europeo per la Ruralità), che tra i suoi obiettivi annovera la promozione di una politica di sviluppo rurale e quello di perseguire il dialogo tra le istituzioni internazionali al fine di tutelare gli interessi socio - economici del mondo rurale in attuazione delle politiche comunitarie. Non solo, il MER si occupa anche di mantenere una relazione positiva tra la vita delle campagne e quella delle aree urbane, di contribuire al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni rurali e infine di preservare la loro autonomia.
Tra i suoi membri, oltre alla FACE (Federazione delle Associazioni venatorie per la conservazione della fauna selvatica) si annoverano l'Associazione Internazionale Ruralità Ambiente e Sviluppo (RED), l'Associazione per le Università rurali europee (Apure), il Consiglio Europeo di diritto agrario (CEDR), il Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori (CEJA), la Federazione Europea per l'accoglienza turistica rurale (Eurogites).
Insomma tutto un sistema economico capace di raccogliere gran parte degli interessi che gravitano attorno alla fruizione dell'ambiente e alla conservazione dello stesso. La caccia ancora una volta in ambito europeo appare dunque totalmente inserita in un sistema di preziose competenze e stili di vita a cui è riconosciuto un preciso valore economico e socio - culturale.
Lo scorso primo settembre i membri del MER si sono riuniti ed hanno deciso alcune lievi modifiche al suo statuto rafforzando l'unità nei suoi obiettivi e puntando su una maggiore cooperazione per la realizzazione delle future attività.