Come è possibile conciliare le situazioni “emergenziali” rispetto ad alcune specie in Italia con le disposizioni comunitarie? Dalla Liguria una richiesta di chiarimenti sulla deroga allo storno direttamente al governo. In seguito alla condanna da parte della corte di Giustizia dell'Unione Europea dell'Italia e della regione Liguria per la legge regionale che ha consentito nel 2006 la caccia agli storni in deroga alla normativa comunitaria, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e l'assessore regionale all'Agricoltura, Giancarlo Cassini hanno chiesto al Governo che si pronunci in modo chiaro in merito alla caccia in deroga a storni e a fringuelli. Di seguito le dichiarazioni del presidente della Regione Liguria riportate dal giornalista Massimo Guerra per L'opinione.it: “Ci rivolgiamo al Governo – ha spiegato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando – per fare in modo che il consiglio regionale possa decidere avendo tutti gli elementi indispensabili ad evitare sanzioni per la Regione Liguria”. “Oggi riscriviamo al Governo – ha continuato il presidente Burlando – affinché l’esecutivo si assuma la responsabilità delle deroghe e possa dire una parola definitiva, senza ribaltare sulla Regione Liguria eventuali sanzioni europee, tenendo conto che nella nostra situazione c’è anche il Veneto”. “E’ evidente – ha concluso Burlando - che sono leggi che l’Unione Europea impugnerà, il Governo dovrà dirci se intende farsi carico delle conseguenze, anche economiche, chiarendo una volta per tutte la situazione, in caso contrario saremmo di fronte ad un grave atto di irresponsabilità”.