Entreranno in vigore lunedì primo novembre le nuove norme che introducono provvedimenti disciplinari per i trasgressori delle leggi sulla caccia. Il regolamento provinciale, approvato all'unanimità in consiglio lo scorso 27 settembre, è stato promosso dalle associazioni venatorie bergamasche, dai comitati gestionali di Atc e Comprensori, allo scopo di disincentivare e reprimere gli illeciti venatori.
Secondo il nuovo regolamento gli organi preposti alla vigilanza venatoria devono opportunatamente segnalare ogni illecito al Servizio Caccia e Pesca. A questo punto il Dirigente del Settore Caccia Pesca e Sport, sentito preventivamente il parere della Commissione giuridica appositamente nominata dalla Provincia, emetterà il provvedimento disciplinare a carico di quei cacciatori che, avendo commesso una violazione sia di natura amministrativa che di natura penale, vengano sottoposti a sequestro di un oggetto illecito o di fauna selvatica illecitamente prelevata. La sanzione disciplinare consiste nella sospensione temporanea e nel conseguente ritiro del tesserino venatorio regionale.
Qualora l'illecito sia commesso al di fuori della stagione di caccia il Dirigente provvederà al diniego di rilascio del documento per il periodo previsto dall'eventuale sanzione. Tutti i dettagli rispetto ai criteri applicativi delle sanzioni sono riassunte in un'apposita tabella, approvata insieme al regolamento. Tra le disposizioni appare anche una modifica migliorativa proposta dalle associazioni venatorie che prevede un periodo di sospensione del tesserino che va, da un minimo di 3 giorni, per gli illeciti meno gravi, fino ad un massimo di 3 anni per gli illeciti più gravi quali il bracconaggio notturno o a danno di specie particolarmente protette oppure in zone vietate alla caccia. (L'Eco di Bergamo)