E' partito domenica 24 ottobre il
prelievo degli storni a Prato e provincia, come deciso dal Piano di controllo provinciale. Il sistema permette di sparare ai soli
cacciatori abilitati in presenza di coltivazioni. “Si tratta di una risposta efficace alle
segnalazioni degli agricoltori, che lamentano danno alle coltivazioni a causa di questo tipo di animali. Evitiamo così danni ulteriori e più gravi per olivi e viti" spiega
l'assessore alla Caccia Antonio Napolitano.
"Per lo storno - spiega l'assessore - quest'anno la Regione Toscana non ha concesso la consueta deroga, che ne permetteva l'abbattimento, così abbiamo deciso di utilizzare l'unico strumento di cui potevamo disporre, cioè il piano di controllo. Purtroppo questa misura lascia fuori una parte dei cacciatori, perché prevede il possesso di un'abilitazione”.
Nella nota della Provincia Napolitano aggiunge che continua il confronto con la Regione Toscana
perché per l'anno prossimo possa essere trovata una soluzione ottimale. Gli abbattimenti sono subordinati all'esistenza di danni attuali e l'esercizio venatorio è riservato a coloro che sono in possesso dell'abilitazione specifica, regolamentata dall'articolo 37 della legge regionale 394, che comunque dovranno fare richiesta all'ufficio Caccia della Provincia dell'apposito tesserino.